Emotionally

Non ho mai creduto all’unicità di un percorso, a progetti esclusivi o ad occasioni irripetibili. Figuriamoci alle corrispondenze biunivoche. Ritengo addirittura difficile parlare di singolarità dell’individuo, poichè pare che ognuno di noi nasca già contraddizione di sé. Questione di punti di vista e sfaccettature.

Pirandello ci offriva infiniti mondi: chiari, ammissibili, eterni.

Così ciascuno di noi percepisce la realtà in un modo diverso da quello degli altri. E spesso, filtrata attraverso idee e sentimenti propri, ne conviene due: una esterna, oggettiva e immutabile, che si contrappone alle ‘centomila’ realtà interne che componiamo, trasformiamo e distruggiamo ogni giorno per poi riedificarle a seconda del momento che stiamo vivendo. Insomma, proviamo a valutare…principalmente le (situ)azioni.

Parliamo di pensieri centrifugati, di collage di idee e di mondi sempre nuovi. Lo style personale prova a rinnovarsi, insieme allo stile di vita: i modelli definiti sono out e non fanno l’out-fit. Il look non è più prestabilito, bensì combinato secondo il proprio gusto. Concetti come diversificazione, mutevolezza e comodità plasmano la nuova donna, delineando la nuova moda dell’imperfetto. Da leggere in chiave positiva, come sinonimo di libertà ed emozione. Come stimolo per rinnovare quotidianamente l’immagine di sé, a seconda dello stato d’animo.

Dunque il motto è "uno, nessuno e centomila”. Come rimedio e provocazione. Come ricerca e intesa tra due mondi…sempre in allerta e in continua evoluzione.