Diversi studi hanno evidenziato che le emozioni negative si associano in generale a diminuzione delle funzioni immunitarie
Diversi studi hanno evidenziato che le emozioni negative si associano in generale a diminuzione delle funzioni immunitarie. Più di recente è emerso che persone con stile emozionale più negativo presentano una maggiore attivazione del cervello destro, in particolare della corteccia prefrontale destra. La spiegazione è stata fornita da studi di risonanza magnetica funzionale che hanno consentito di visualizzare le vie attivate dalle emozioni. Queste comprendono: corteccia prefrontale, giro del cingolo, amigdala, asse dello stress e sistema nervoso simpatico.
Le emozioni negative seguono questa strada nell’emisfero destro; le emozioni positive viaggiano nel sinistro, non attivano l’amigdala e quindi neppure la cascata dello stress.
È stato riconosciuto che alti livelli di attivazione della corteccia prefrontale destra si associano a più basso titolo di anticorpi dopo vaccinazione antinfluenzale e anche a minore attivazione delle cellule NK.
Conclusioni:
Le emozioni negative attivano il cervello destro, la cascata dello stress e si associano a diminuzioni delle funzioni immunitarie.
Per ulteriori approfondimenti su questo argomento si rinvia al testo Multidisciplinarietà in Medicina