Il “perduto” Matthew Fox sbaglia isola e scopre che gli “estranei” hanno tutti gli occhi a mandorla.
Titolo: Emperor
Cast: Matthew Fox, Tommy Lee Jones
Regia: Peter Webber
Protagonisti: Militari, Reali
Materia: Storia
Energia: Indagini, Confronto Culturale
Spazio: Giappone
Tempo: Seconda Guerra Mondiale
Pochi giorni dopo il lancio delle bombe H e la resa del Giappone, gli americani arrivano in Giappone da vincitori, trovando un popolo fiero che non ha ancora capito di essere stato sconfitto.
Al generale MacArthur e ai suoi uomini ricostruire il giappone e punire i criminali di guerra, tra questi il maggior indiziato è l’imperatore Hirohito che tutto il mondo vuole morto ritenendolo responsabile dell’entrata in guerra.
MacArthur vuole dare l’impronta americana da liberatori non come conquistatori, per fare questo è importante fare vera giustizia sui crimini di guerra e soprattutto con l’imperatore, vera guida del Giappone.
Al generale Bonner Fellers il compito di redigere un rapporto completo sull’argomento, per trovare i responsabili della guerra stessa, rapporto su cui MacArthur deciderà il da farsi sui criminali.
Chi meglio del generale Bonner Fellers che conosce la loro cultura ed ha amato una giapponese, potrà muoversi tra documenti e testimonianze reticenti per capire chi ha voluto questa guerra.
Il film che riprende l’episodio storico post bellico non convince mai veramente soprattutto nel rappresentare quell’aura di divinità-umanità dell’imperatore.
Male Matthew Fox, bene Tommy Lee Jones perfetto nel generale MacArthur.
Voto Finale: Insufficiente
Frase del Film: L’imperatore non può essere paragonato a chi è arrivato in posizioni di potere guidato dall’ambizione.