In un presente distopico attacchi terroristici islamici colpiscono gli U.S.A che, con una reazione uguale e contraria, approfittano dell'accaduto divenendo a tutti gli effetti un impero, in uno scenario in cui il potere spirituale prima si fonde e poi predomina su quello temporale.
Storia con ambizioni e con intenti dichiarati molto alti, tra cui il "riprodurre [...] il ritmo e gli intrecci delle migliori serie TV statunitensi [...]. Proiettando il lettore in uno scenario esplosivo".1 Empire USA in realtà non decolla, rimanendo inceppata nei suoi stessi meccanismi narrativi.
Se cambi di sequenza improvvisi e cesure possono trovare adeguata applicazione sul piccolo schermo, non basta fare la stessa cosa sulla tavola a fumetti per ottenere analogo risultato; e così in questo lavoro ci si trova davanti a cambi narrativi all'interno della stessa pagina e persino da una vignetta all'altra, che risultano disturbanti, lasciando persino la spiacevole sensazione di avere saltato qualche pagina nella lettura.
La caratterizzazione dei personaggi a sua volta presenta le stesse difficoltà della struttura narrativa, con una serie di figure scontate e banali che vanno dall'eroe dannato e sofferente, alla femme-fatale doppiogiochista e psicopatica, ai leader politici corrotti e inaffidabili. In questo scenario la spalla del protagonista risulta grottesca con la sua forma di umorismo che più che sdrammatizzare, è sempre drammaticamente fuori luogo.
Nota positiva il formato F423 e una copertina affascinante.
Abbiamo parlato di:
Empire USA #1 - Attacco all'America
Griffo, Henri Reculè, Stephen Desberg
Mondadori Comics -ottobre 2014
96 pagine, brossurato, a colori - 5,00 €
ISBN: 9788869260414