Empower Foundation e Chantawipa Aphisuk.

Creato il 06 aprile 2012 da Fabiofabbri
"Le buone ragazze vanno in paradiso, le cattive ragazze vanno dovunque". (Uno degli slogan di EMPOWER").
Anche se oggi diversi e vari sono gli scopi di questa fondazione, EMPOWER o, per esteso, Education Means Protection of Woman Engaded In Recreation, conosciuta anche come Centro di Protezione per i lavoratori del sesso nasce nel 1986 quando un articolo di Thai Rat semina il terrore in tutta la Thailandia. Tradotto l'articolo diceva "Uomo gay contrae l'AIDS da un gay straniero". Era il primo caso ufficiale di AIDS in Thailandia. Il terrore si diffuse da Soi Patpong a Soi Nana, da Soi Cow Boy viaggio' verso le centinaia di bar di Pattaya e di qui arrivare a Phuket e Ko Samui fu un attimo. Nelle strade si trovavano migliaia di ragazze con gli occhi pieni di paura, alcune con le lacrime agli occhi: "Quale destino le attendeva se per la collera di un qualche Dio dovevano rinunciare ai loro benefattori? La Fame?". Peggio in un sol giorno i lavoratori del sesso si videro discriminati, visto il modo di diffusione della malattia loro erano i nuovi untori quelli che avrebbero diffuso il morbo, il veleno. Le occhiate di odio gia' non mancavano. In mezzo a tutto quel caos una persona seppe mantenere la calma: Chantawipa Aphisuk, si diresse verso i bar di Patpong, Bangkok, dove organizzo' le prime classi informali di inglese per lavoratori del sesso, distribui' i primi volantini e le prime informazioni sull'AIDS lo fece in un bar che esiste ancora oggi, l'Electric Blue Bar. Quello che forse Chantawipa, soprannome Noi, non sapeva era che stava creando una NGO che sarebbe diventata importante in Thailandia. EMPOWER fu la prima organizzazione a distribuire opuscoli sull'HIV e sull'AIDS nel regno, a dare preservativi gratuiti ai lavoratori del sesso, donne e uomini, e ai proprietari dei bar perche' li distribuissero. Per Noi lo scopo che doveva perseguire era semplice: "La professione dei lavoratori del sesso non e' la causa della trasmissione, il sesso non protetto e' la causa. Questa e' l'educazione che dobbiamo dare, non bisogna dare la colpa alle persone".Da giovane Noi crebbe in diversi parti della Thailandia, cio' a causa del lavoro del padre che era un revisore dei conti governativo che veniva spostato da un posto all'altro. Lei andò a Bangkok dopo la scuola superiore per completare la sua formazione universitaria. Dopo aver insegnato al Nord, andò a Boston, negli Stati Uniti, per continuare i suoi studi, era il 1975. Mentre era li fondo' e diresse un bollettino di analisi e di critica "Thailand Update". Negli Stati Uniti comincio' a lavorare con organizzazioni per i diritti umani in New York e Boston interessandosi di tutto dalle sterilizzazioni delle donne nel terzo mondo ai bambini schiavi nelle shophouse di Bangkok. Armata di una laurea in sociologia fece un'esperienza come giornalista, lavoro' per due anni all'Asia Monitor in Hong Kong. Nel 1984, tornò in Thailandia in modo che sua figlia possa crescere lì. Sei mesi di lavoro su uno studio dell'industria del sesso in Thailandia per la Coalizione ecumenica del Turismo del Terzo Mondo portarono Noi faccia a faccia con condizioni che non pote' piu' dimenticare o ignorare.Aveva preso l';abitudine di ritrovarsi a Patpong con degli amici e qui avvenne in modo naturale che le ragazze dei bar le chiedessero traduzioni, da questo a diventare l'insegnante di inglese di quelle ragazze che volevano comunicare con i loro uomini stranieri il passo e' breve. E' ovvio, che seppur importante per le ragazze, le lezioni di inglese erano solo un inizio che presto si evolse in molto piu' di un uno strumento di business. Se le ragazze e in modo generale i lavoratori del sesso per lungo tempo si erano dovuti nascondere o a sottostare a qualsiasi sfruttamento, l'inglese fu lo strumento che permise di stabilire canali di comunicazione e unirsi, proteggersi, ridurre al minimo lo sfruttamento e conoscere i loro diritti. Fu il mezzo che porto' ad oggi, un periodo in cui i lavoratori del sesso stanno alzando la loro voce per proteggere i loro diritti in vari forum. Una gran parte di questo cambiamento si deve a Chantawipa e al suo EMPOWER. Fondata solo grazie a un piccolo sussidio da un'organizzazione cattolica di Tokyo, EMPOWER è una organizzazione non-profit che lavora in Thailandia a sostegno dei lavoratori del sesso, offrendo corsi gratuiti di lingua, interessandosi della loro salute, dei loro diritti e dell'istruzione pre-college, nonché consulenza individuale. L'organizzazione ha gruppi di pressione che fanno forza sul governo perche' estenda regolari protezioni ai lavoratori del sesso e legalizzi la prostituzione. Chantawipa Apisuk, serve ancora oggi come direttrice dell'organizzazione e gestisce la sede che si trova nella provincia di Nonthaburi. L'organizzazione gestisce i centri di Patpong, Bangkok, Chiang Mai, Chiang Rai, Mae Sai e Patong Beach, Phuket.Naturalmente all'inizio la NGO trovo' una forte opposizione verbale e non solo da parte dei patrons dei bars. Quelle persone che fuori dalle loro porte distribuivano volantini e preservativi, non erano una publicita' favorevole, le persone che erano proprietari dei bar avrebberlo preferito che di HIV e AIDS non si parlasse. Un comportamento che alla lunga si sarebbe dimostrato impossibile, forse anche controproducente. In breve tempo l"AIDS sarebbe entrato in tutti i settori della societa' in tutto il mondo. Al contrario l'AIDS insegno' a Chantawipa Aphisuk a guardare ai conflitti fra i sessi, ai diritti umani, a quelli dei lavoratori del sesso e a molti altri problemi. Uno dei primi benefattori fu il magnate Ubom Patpongpanich, il cui cognome da il nome alle due principali strade dove si svolge la maggior parte della prostituzione in Bangkok che sono quasi interamente di proprieta' della sua famiglia, egli penso' che imparare l'inglese si sarebbe rivelato molto utile alle donne di Patpong, cosi' affitto' a Chantawipa una casa-negozio a un prezzo molto basso e divenne un suo benefattore. Emancipazione attraverso l'educazione e' sempre stato la battaglia portata avanti dalla NGO, a causa di questo Chantawipa ha dovuto affrontare pesanti accuse come quella di promuovere la prostituzione insegnando inglese alle ladies in modo da avvantaggiarle nei rapporti coi clienti. Ma il modo di ragionare di Noi non e' questo essa pensa che il lavoro sessuale e' solo uno dei tanti lavori che uomini e donne possono fare e che, dato che essi non hanno tempo per andare a scuola, l'istruzione non deve essere negata ma portata a loro. Questo metodo di affrontare le problematiche dei lavorotari del sesso e' cio' che differenzia la filosofia di EMPOWER da quella di molte altre organizzazioni che condannano i lavoratori del piacere. Il punto di vista di EMPOWER e' molto molto diverso da quello di altre NGO che lavorano in Thailandia e che vedono in una certa parte della vita notturna di Bangkok, Pattaya e Phuket, come di altre citta' in Thailandia un grosso problema piuttosto che un tipo di carriera. Quest'idea di Manpower arriva pero' ad importanti conclusioni a cui non arrivano le altre NGO. Se e' vero ed e' vero che i lavoratori del sesso stanno seguendo una loro carriera il Ministero del Lavoro thailandese e' obligato a interessarsene e questo interesse deve comprendere la protezione di questi lavoratori sotto le vigenti leggi del lavoro, il che da anche a questi lavoratori benefici sanitari, assenze per malattia e indennità di licenziamento. Purtroppo tutti gli sforzi fatti dalla fondazione in questo senso ottenevano solo un sacco di sorrisi e di promesse non soddisfatte da parte delle autorita' thailandesi. Per queste sue idee EMPOWER ha sempre ricevuto pochissimi finanziamenti dal gioverno thailandese e il grosso delle donazioni arriva dall'estero. Cio' che ispira ENPOWER e' la liberta' della persona, non e' che non faccia niente per offrire una nuova vita alle prostitute, offre loro corsi, insegna loro un lavoro se intendono cambiare vita ma devono essere loro a sceglierlo senza essere spinte per nessun motivo, altrimenti i corsi torneranno sempre buoni permeranno loro di fare qualcosa quando per eta' dovranno per forza interrompere e smettere di fare quel lavoro. Noi ed i suoi collaboratori in Empower, l'organizzazione delle donne da lei fondata, vogliono lavorare per educare e responsabilizzare le donne più abusate e sfruttate in Thailandia, le sue prostitute. Il primo obiettivo di Empower è quello di aiutare queste donne povere, emarginate, spesso analfabete a costruire il rispetto per sé nonostante la mancanza di rispetto della società e il loro passato spesso sfortunato.La sola legge In Thailandia che sia a favore di questi lavoratori e' quella che stabilisce come eta' minima i 18 anni di eta', se una ragazza o un ragazzo al di sotto di questa eta' viene trovato a lavorare nel mercato del sesso possono essere posti in un rifugio sponsorizzato dallo stato da cui escono quasi subito e andare a lavorare in un'altro bar con una carta d'identita' falsa ed e' facilmente comprensibile perche' sia in questo modo, la legge thailandese permette ai giovani di andare a scuola senza pagare per dodici anni, ma stante questo cosa puo' fare un giovane se non ha soldi per pagarsi il cibo, le uniformi, i trasporti, senza tutto questo come puo' studiare?Cosi' i giovani entrano nel mercato del sesso, un mercato in cui specie le donne non hanno diritti, in cui solo dire dove si lavora marca come un paria. La legge in vigore oggi e' la Legge Contro la Prostituzione del 1960, in base a questa legge i lavoratori del sesso sono illegali in Thailandia e le donne che lavorano nei bar a questo punto non sanno se sono lavoratrici o criminali, occorre anche condsiderare che fra le parti che hanno un grosso interesse a tenere questa legge in vigore ci sono proprio i proprietari dei luoghi di divertimento che cosi' non pagano benefici ai lavoratori. Nel 2003 l'organizzazione ha pubblicato un rapporto affermando che molte organizzazioni anti-traffico falliscono nel riconoscere l'importante differenza fra lavoratori del sesso migranti e donne forzate a prostituirsi contro il loro volere. EMPOWER documento' un'incursione di soccorso in un bordello di Chiang Mai effettuata da TRAFCORD con il supporto della Missione Internazionale di Giustizia. L'operazione fu effettuata senza il consenso dei lavoratori del sesso e porto' a numerose violazioni dei diritti umani. La Missione Internazionale di Giustizia.successivamente termino' i suoi lavori contro la tratta in Thailandia. Chantawipa Apisuk disse che a suo parere questi raid e gli arresti seguenti stigmatizzarono e peggiorarono la situazione della maggior parte delle prostitute.In occasione della Conferenza Internazionale sull'AIDS a Bangkok nel 2004, EMPOWER istitui' un finto go go bar completo con una ballerina per evidenziare gli sforzi per aumentare l'uso del preservativo tra le prostitute. Questo fu criticato dall'allora ministro della Salute Sudarat Keyuraphan.Poco dopo lo tsunami del dicembre 2004, EMPOWER apri' i suoi uffici a Patong Beach, Phuket e pubblico' un rapporto in cui si stimava che oltre 2.000 lavoratori del sesso erano morti e lamentando la mancanza di supporto per i sex worker migranti colpitI dall'alluvione. Nel settembre 2005 EMPOWER ha iniziato un programma radiofonico per i lavoratori del sesso a Phuket.Nel 2005 un fatto che la colpi' e non poco accadde a Porntip Puckman, la coordinatrice dell'ufficio di Chiang Mai, partecipo' al X Forum Internazionale dell'Associaziane per lo Sviluppo dei diritti delle donne, che si teneva in Bangkok. Durante questo forum Porntip, che solo qualche giorno prima aveva ricevuto un premio come Difenditrice dei Diritti delle Donne dalla Commissione Nazionale Thailandese per i Diritti Umani fu trattata come una prostituta e la rappresentante dell'USAID le dichiaro' tranquillamente che sia lei che il governo degli Stati Uniti pensavano che il suo lavoro fosse umiliante per tutte le donne. A questo punto per Porntip si rasentava l'assurdo: "Chi era? Una donna a cui era stato dato un importante riconoscimento per la sua lotta a difesa delle donne o una povera disgraziata, o entrambe le cose allo stesso tempo?"Fino ad oggi 30,000 persone hanno studiato con EMPOWER e nel 2005, con l'aiuto della Rackfeller Foundation fu aperta la prima Empower University, un'universita' ha quattro centri in Thailandia.Frustrata dal fatto di non riuscire ad ottenere niente e di dover combattere con il Ministero del Lavoro e con i proprietari di club Empower apri' il Can Do Bar in Chiang Mai nel 2006, questo bar non ha niente a che fare con i normali bar in stile thailandese. Il locale ha luci soffuse ed e' decorato con gusto, l'atmosfera e' rilassante ma una volta entrati vi accorgerete subito che qui non verrete spremuti, nessuna ragazza vi vola in braccio, chiedendo: "Darling, mi paghi una cola?". E' un bar diverso, e' l'unico bar sperimentale in Thailandia e sicuramente e' uno dei pochi luoghi di divertimento gestito da lavoratori del sesso che lavorano a se stessi. Questo luogo e' un laboratorio dove EMPOWER ha messo in pratica le sue idee. Qui tutto aderisce alle leggi che governano il mondo dell'ospitalita', tutti i membri dello staff femminile, che si dedicano anche a una seconda occupazione come lavoratrici del sesso, ricevono sicurezza sociale, congedi per malattia e adeguati giorni liberi. Qui si puo' toccare con mano l'educazione, l'istruzione che Chamtawipa inizio' ad insegnare in quel di Bangkok, il linguaggio e' pulito, il modo di fare educato, il modo di vestirsi non volgare, frasi come "Vuoi compagnia?", "Puoi comprarmi un drink, per favore?" farannogiudicare da chiunque queste donne nel corretto modo>A questo bar non ci potete sbattere contro, si trova lontano dai luoghi affolati, da luoghi visitati dai turisti, distante dal bazar notturno, si trova in una zona di divertimenti per thailandesi, a causa di questo non riceve un sacco di clienti, la sola forma di publicita' e' quella che passa di bocca in bocca. Nel tentativo di riscrivere il linguaggio della vittimizzazione, Empower col sostegno della Rockfeller Foundation, ha publicato il Dizionario delle Cattive Ragazze, nel 2007. Il libro si puo' trovare in vendita al Can Do Bar in Chiang Mai. Il libro fu scritto da Pornpit Puckman e da Liz Cameron due appartenenti all'organizzazione. E' un compendio che prende in esame l'industria del sesso in Thailandia dai giorni di Ayutthaya ai nostri. Per il dizionario si intende per Cattive ragazze tutte quelle donne che agiscono o pensano al fuori degli schemi in cui le vorrebbe confinare la societa'; un sinonimo di rivoluzionaria o ribelle. EMPOWER publica anche una newsletter In lingua thai chiamata Bad Girls che permette alle lavoratrici del sesso di esprimere se stesse.Nel 2008 UNAIDS e l'UNDP annunciarono la XVII Conferenza Internazionale sull'AIDS a Città del Messico, EMPOWER riceveva uno dei 25 premi Red Ribbon. Questo premio, ideato per celebrare la leadership di comunità che avevano intrapreso azioni importanti in ,materia di AIDS, comprendeva uno una somma di 5.000 dollari, che permise a EMPOWER di partecipare alla conferenza. Nel 2012, EMPOWER ha pubblicato un rapporto, "Colpisci e corri: l'impatto della politica anti-tratta e la pratica dei diritti umani dei lavoratori del sesso in Thailandia" in cui, nel corso di 12 mesi, furono intervistati lavoratori del sesso per valutare lo stato della professione. I dati raccolti da EMPOWER portarono la direttrice, Chantawipa Apisuk, a dichiarare che "Abbiamo raggiunto un punto della storia in cui ci sono più donne nell'industria del sesso thailandese che subiscono abusi da pratiche anti-traffico che donne sfruttate dai trafficanti". A tutt'oggi Empower ha aiutato piu' di 100,000 prostitute ad avere fiducia in se stesse, ad organizzarsi e a lottare contro lo sfruttamento e i rischi come l"AIDS. Chantawipa è sposata con Chumpon Apisuk, un artista internazionale che ha fondato ASIATOPIA, un network artistico asiatico con sede in Thailandia. Hanno una figlia, Pirapa Apisuk, una pianista contemporanea che gestisce una scuola di musica a Bangkok.
EMPOWER Foundation, 57/60 Tivanond Rd., Nonthaburi 11000, Thailand.Tel. 02 5268311, fax 02 5263294. Email: badgirls@empowerfoundation.orgWebsite: http://www.empowerfoundation.org/index_en.html
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