Col mastering fatto presso gli Abbey Road Studios di Londra, il pezzo affronta il tema del guardarsi dentro, svuotarsi per lasciare spazio al mistero dell’universo.
“Assetati di Assoluto”, composto nel testo e nella musica da Salvatore Lo Votrico, è la storia del peregrinare di ogni uomo che non riesce a colmare la propria sete esistenziale, è la voglia d’infinito, di assoluto che alberga dentro l’animo umano e che, solo nella ricerca, trova uno sprazzo di appagamento e di quiete che subito va riempito nuovamente, perché ogni molecola del nostro corpo è inquietudine, instabilità, “neutroni intrisi di perché”.
La linea melodica morbida si estende attraverso l’introduzione e l’intreccio delle due chitarre elettriche che si aprono ad un dialogo quasi contrappuntistico a voler esprimere l’atmosfera sospesa e misteriosa del pezzo. Contemporaneamente la voce calda e rassicurante di Valentina D’Alessandro irrompe nella strofa esponendo il concetto di sete e di aridità dell’esistenza. Nel ritornello prende corpo, insieme alla voce cadenzata di Marco Provitina, il pensiero ascetico di assoluto ed immenso. Nel finale le voci continuano, quasi come un canone, a fissare la rappresentazione dell’uomo nello stupore dell’universo.
Il singolo “Assetati di Assoluto”, il 18 maggio 2015 ha varcato le frontiere nazionali per entrare negli Abbey Road studios di Londra ed effettuare il mastering finale a cura del vincitore del Grammy Simon Gibson. Gli Abbey Road Studios sono un luogo storico, quasi “sacro” per la musica pop-rock: qui registrarono i propri lavori gruppi come i mitici Beatles e i Pink Floyd, e compositori cinematografici come Ennio Morricone.