Come riportato dall’articolo odierno di Julie Bosman su The New York Times [1], l’Encylopaedia Britannica dopo 244 anni cessa le sue pubblicazioni cartacee in conseguenza delle trasformazioni editoriali legate alla nuova era digitale. Ormai la grande concorrenza mondiale, specie nell’ambito delle informazioni, avviene su web e un colosso come Wikipedia sta quasi monopolizzando l’intero settore. L’Encylopaedia Britannica, dopo quasi due secoli e mezzo di vendite porta a porta, ha visto per di più i suoi bilanci calare drasticamente grazie all’avvento di Internet, da qui la decisione. Jorge Cauz, il presidente della Encyclopaedia Britannica Inc. che ha sede a Chicago, ha affermato: «È un rito di passaggio in questa nuova era. Alcuni si sentiranno tristi e nostalgici per questo, ma adesso abbiamo uno strumento migliore. Il sito Web è aggiornato continuamente, è più ampio e contiene contenuti multimediali». Vedremo se questa decisione saprà risollevare le sorti dell’Encyclopaedia Britannica, anche se il successo di Wikipedia non credo vada scemando, dal momento che consiste soprattutto nell’interattività assoluta, nel fatto che gli utenti possono essere anche redattori delle voci, con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso.
© Marco Vignolo Gargini
Il sito dell’Encyclopaedia Britannica: http://www.britannica.com/