Magazine Cinema

Ender’s game

Da Lupokatttivo

griffondoro e formiconi

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Se Harry Potter si ritrovasse sul set di “Rollerball”, probabilmente il risultato finale sarebbe abbastanza vicino a quel che si vede nella prima ora di Ender’s game…ergo una serie di ragazzetti felicemente nerd alle prese con sport futuristici e battaglie simulate. Aggiungiamo un paio di formiconi sullo stile di “Starship troopers” e sciami di astronavi alla “Battlestar Galactica” e abbiamo la seconda parte del film. Nel mezzo un Harrison Ford assolutamente spaesato in un ruolo che non gli appartiene e un Ben Kingsley truccato da guerriero maori. Detta cosi il prodotto sembrerebbe un enorme cazzata. E per certi aspetti un po cazzata lo e’ davvero. Essenzialmente una guerra dei mondi capitanata da monelli di dodici anni, fa un po effetto abituati come siamo ai fanta-marines duri e puri che da “Alien” in avanti fomentano le nostre fantasie. Pero, c’e’ un pero’, il film a fine visione rimane abbastanza impresso. Si apprezzano gli effettoni, il design generale, la buona, anzi ottima prova del protagonista e l’ultimo quarto d’ora con la battaglia madre che effettivamente merita.
Io il libro come al solito non l’ho letto, mi inchino alle dinamiche che lo vogliono raccontato cosi’.
Rimango un po basito sulla scelta (ma qui la colpa non e’ certo del film) di imbastire la guerra totale contro la razza aliena facendo affidamento sulle capacita’ di dieci bambinetti addestrati in quattro e quattr’otto in un simulatore con pistoline giocattolo. Un buco (nero) di sceneggiatura per il quale bisogna fare appello a tutta la sospensione dell incredulita’ possibile.
Io non ci sono riuscito.
Magari a voi riesce meglio. E nel caso vi riesca, il film e’ apprezzabile. In caso contrario, se volete le formiche galattiche, riguardatevi il primo Starship troopers… e’ ugualmente assurdo ma diverte di piu’.



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