Arriva al cinema una nuova saga letteraria fantascientifica che promette palpitanti emozioni per il cuore e per la mente…
Dopo anni e anni di tentativi fallliti, i tempi sono diventati maturi per portare al cinema la serie di romanzi fantascientifici di Orson Scott Card a cominciare da Ender's game. A dirigere l'intera operazione il sudafricano Gavin Hood, autore da festival ora prestato a hollywood per pellicole commerciali (Il suo nome è Tsotsi, X-MEN le origini: Wolverine). Siamo in un futuro non meglio precisato, la terra è reduce da una guerra con una razza aliena di formiche giganti. Le perdite sono state tante, ma alla fine la minaccia è scongiurata e gli alieni sconfitti. Cinquanta anni dopo questa guerra, si cerca un modo per scongiurare qualsiasi minaccia futura e cercare un modo per eliminare definitivamente questa razza aliena potenziale pericolo per la terra. A questo scopo vengono addestrati militarmente ragazzini promettenti (considerati superiori agli adulti nella capacità di elaborare tante informazioni in poco tempo e quindi adatti a questo tipo di guerra). Ender Wiggin sembra essere il più promettente di questi ragazzi e forse l'unica vera speranza per questa guerra infinita. Ender's game è un esempio di fantascienza adulta con protagonisti dei ragazzini costretti ad assecondare le manipolazioni subdole di adulti spregiudicati. Esattamente come un altra saga molto di moda in questo periodo, ovverosia Hunger games.
ANTROPOLOGICO
Valerio Daloiso
Regia: Gavin Hood – Cast: Asa Butterfield, Harrison Ford, Ben Kingsley, Abigail Breslin, Viola Davis – USA, 2013 – Durata: 114 min.
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