L’AD Fulvio Conti: “La conferma della nostra presenza nel Dow Jones Sustainability World Index evidenzia il nostro impegno nella creazione di valore di medio lungo periodo per tutti i nostri stakeholder.”
Sulla base dell’ultima rilevazione, i fondi etici hanno in portafoglio il 13,9% dell’azionariato istituzionale di Enel, ovvero il 6,8% del flottante.
Confermata anche la presenza di Endesa negli indici.
L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, Fulvio Conti, ha detto: “Continuiamo a migliorare le nostre performance complessive nella sostenibilità economica, sociale e ambientale, nonostante l’incertezza derivante dall’attuale crisi finanziaria globale. La conferma di Enel nei principali indici di sostenibilità evidenzia il nostro costante impegno nella creazione di valore di medio-lungo periodo, nell’interesse di tutti i nostri stakeholder”.
Enel, presente in 40 Paesi di 4 continenti, nella graduatoria finale del Dow Jones Sustainability Index registra un ulteriore miglioramento delle performance in tutte e tre le dimensioni (economica, ambientale e sociale). Il total score del Gruppo Enel sulle tre dimensioni passa da 79 a 83. In particolare, nel comparto economico e in quello sociale, Enel conquista un punteggio tra i più alti rispetto alla media del settore utilities e migliora la sua performance ambientale rispetto a quella dell’anno precedente. Rispettivamente lo score relativo alla dimensione economica è pari a 90 rispetto a una media di settore di 65, quello sociale è di 85 rispetto a una media di 63 e quello ambientale è di 73 rispetto a una media di 54.
Lanciato nel 1999, il DJSI è il primo indice globale che traccia le performance di sostenibilità delle società leader a livello globale. Oggi l’insieme degli indici Dow Jones Sustainability gestisce circa 6 miliardi di dollari di asset attraverso una varietà di prodotti finanziari. Con circa 55 licenze, il DJSI è stato collegato a prodotti finanziari in 15 Paesi: una chiara indicazione della crescente tendenza degli investitori a utilizzare l’indice per integrare nei loro portafogli le rispettive strategie di sostenibilità.
Sulla base dell’ultima rilevazione, i fondi SRI hanno in portafoglio il 13.9% dell’azionariato istituzionale di Enel, ovvero il 6,8% del flottante.