In Giappone e’ stata approvata la riforma del settore elettrico, che consiste nella netta divisione tra generazione di energia e distribuzione
Il Giappone ha dato il via libera alla riforma del settore elettrico, la più ambiziosa del settore dal 1951. Il nuovo piano sull’energia, pensato ed ideato a seguito della crisi nucleare di Fukushima, prevede l'istituzione di una rete nazionale entro il 2015 e la liberalizzazione del mercato elettrico per le abitazioni private entro il 2016.
Il punto cruciale della riforma dell’energia consiste nella netta divisione tra generazione di energia e distribuzione. Questa è un cambiamento radicale: i monopoli suddivisi su base regionale hanno, infatti, in base alla legge del 1951, il pieno controllo di ogni fase del settore elettrico col risultato per lo più di aumentare i costi per i consumatori. Tra queste società monopolistiche le più importanti sono la Tokyo Electric Power Co e la Kansai Electric Power Co. Alla creazione di una rete nazionale autonoma dovrebbe fare seguito l'ingresso sul mercato di altri produttori. Ciò significherà la fine del monopoli e l'abolizione dei controlli sui prezzi.
gc
23-11-2013