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Energia: serve valorizzare il patrimonio minerario nazionale

Creato il 05 luglio 2013 da Ecoseven @EcoEcologia

Durante l’assemblea generale di Assomineraria è stato ha tracciato un quadro dello scenario energetico mondiale

Energia: serve valorizzare il patrimonio minerario nazionale

 

L’Assemblea Generale di Assomineraria, presieduta dal Presidente Claudio Descalzi, ha approvato il Bilancio 2012 e presentato gli importanti risultati raggiunti nel 2012.

Claudio Descalzi ha tracciato un quadro dello scenario energetico mondiale, sottolineando come il settore stia attraversando profondi mutamenti: mentre continua la crescita asiatica, e il Nord America vede svilupparsi velocemente produzioni di gas e petrolio non convenzionali che ne riducono fortemente la dipendenza energetica dall’estero, l’Europa affronta una situazione di bassa domanda e di eccesso di offerta, in particolare di gas.

La crisi economica che il Paese attraversa impone di avviare ogni azione per far ripartire il Paese, e le aziende associate di Assomineraria sono pronte a prendersi le proprie responsabilità per la valorizzazione del patrimonio minerario nazionale.

Si tratta di un programma che permetterebbe di:

- Valorizzare appieno il contributo che il settore assicura al Paese in termini di riduzione della fattura energetica, contributo che già oggi vale oltre 5 miliardi di euro, a fronte di oltre 60 miliardi spesi per importazioni di idrocarburi nel 2011 (4% del PIL).

- Attirare investimenti privati, italiani e stranieri, per sviluppare industria e tecnologia italiana, con benefici importanti in termini di occupazione e crescita.

- Aumentare la competitività del sistema paese verso un mercato upstream globale in forte espansione, in cui l’Italia può giocare un importante ruolo di “palestra” per tutte le aziende nazionali.

In questo contesto economico e politico, Assomineraria deve agire in maniera ancora più decisa a livello nazionale e locale per superare l’attuale atteggiamento di ostilità che si registra nell’opinione pubblica, mettendo in evidenza che il settore si caratterizza, nel panorama nazionale, per livelli massimi di sicurezza e sostenibilità ambientale.

Le industrie dell’associazione si pongono all’avanguardia per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro: secondo i dati INAIL, il settore estrattivo Oil & Gas ha un numero medio di infortuni minore di settori del terziario quali bancario - assicurativo e istruzione, e ben al di sotto di settori equivalenti quali il metallurgico e le costruzioni.

Un settore così attento alla sicurezza è un settore che ha cultura delle procedure, del rispetto delle regole, e, di conseguenza, è un settore con grande sensibilità agli aspetti ambientali, infatti secondo i dati del United Nations Environment Programme - UNEP, l’inquinamento da idrocarburi nel Mediterraneo legato alle attività di ricerca e produzione di idrocarburi è pressoché insignificante, meno del 1 per mille dell’inquinamento totale.

Oggi è, quindi, necessario sottolineare alle Istituzioni centrali e territoriali che la valorizzazione degli idrocarburi nazionali è una opportunità strategica per l’economia del Paese e non è in contrapposizione con la sostenibilità ambientale.

E proprio dal territorio deve partire una nuova e più incisiva strategia dell’Associazione, basata sulla promozione di una corretta informazione sugli impatti delle attività estrattive, e in particolare dei livelli più alti in termini di Sicurezza & Ambiente tra tutti i comparti industriali.

La priorità per Assomineraria è cambiare linguaggio e modalità di interlocuzione, rivolgendosi direttamente alle comunità locali, alle associazioni ambientaliste e agli altri stakeholders sul territorio, con l’obiettivo di dimostrare che la crescita economica derivante dalla presenza di attività estrattive può essere coniugata con la salvaguardia dell’ambiente e con la responsabilità sociale.

Le oltre 150 aziende associate ad Assomineraria hanno dimostrato di essere in grado di accettare la sfida: la loro attività già mostra nei fatti che l’attività estrattiva è perfettamente compatibile con azioni di tutela ambientale.

(gc)

 

05-07-2013

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