Energia verde reloaded

Creato il 29 luglio 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

Dopo le delusioni della passata stagione (mancata partecipazione all’Eurolega e alle Finale Eight di Coppa Italia), solo parzialmente mitigate da una serie playoff contro Siena più combattuta di quanto dica il 3-0 finale, la Benetton è costretta a una svolta nel progetto “Energia verde”. Cambia profondamente la “catena di comando”, con Andrea Benetton nuovo presidente (dopo Buzzavo), Enzo Lefebre vice presidente esecutivo e Claudio Coldebella GM. Anche se nella sua carriera di giocatore Treviso è stata sempre una rivale, per quest’ultimo si tratta di un ritorno a casa (è di Castelfranco Veneto), dopo un esordio da dirigente in grande stile a Caserta. Rimane invece coach Repesa, chiamato a metà stagione scorsa a sostituire Vitucci (il prossimo anno ad Avellino), nonostante le voci di inizio estate (si sussurrava un interessamento dell’Efes e del possibile arrivo di quel Maljkovic che con il suo Limoges privò Treviso del suo primo titolo europeo).
A cascata, sono numerosi anche i cambiamenti nel roster: i superstiti della passata stagione sono solo tre, Gentile, Motiejunas e Nicevic. Bulleri, che trova la fascia di capitano, “sostituisce” (più per passaporto che per ruolo) Daniel Hackett – destinato a Pesaro – e si dividerà con il ventiduenne serbo Markovic i compiti di regia. Al posto di Gary Neal (triennale per lui a San Antonio) arriva il tiratore Toolson. Gentile è chiamato a confermare quanto di buono mostrato lo scorso anno (e fanno ben sperare in questo senso i 42 punti messi a segno contro la Russia nella sconfitta di un punto agli Europei U18), in coppia con Devin Smith, di ritorno in Italia dopo le stagioni al Fenerbahce e al Panellinios. Possibile per l’ex avellinese l’arrivo di un passaporto macedone. Nello spot di ala piccola Treviso ha dovuto rinunciare a Bjelica, finito all’Olympiakos dopo aver sottoscritto un impegno con i biancoverdi, in cambio di un corposo buyout (si parla di un milione di dollari).
Scaduto il contratto con Wallace (Teramo nel suo futuro?), il reparto lunghi presenta i confermati Motiejunas e Nicevic, cui si aggiunge lo “svizzero” Brunner, protagonista di due ottime stagioni in serie A (a Biella prima e Montegranaro poi).
Restano da coprire ancora un paio di “buchi”, una guardia e un lungo, e gli incastri di passaporto impongono che uno di questi sia italiano “vero” (il posto da passaportato è già occupato da Nicevic) mentre l’altro, qualora Smith fosse tesserato da macedone, può essere di qualunque nazionalità. Difficile che resti il croato Kus mentre Renzi, dopo un’annata persa per un grave infortunio, potrebbe andare in prestito (richiesto da diverse società, non dovrebbe andare a Bologna ma restano in lizza Caserta, Montegranaro e Biella). Da valutare anche il futuro di alcuni prodotti del vivaio (De Nicolao, al rientro dopo l’operazione, Sandri, Fabi e Wojciechowski), probabilmente destinati a finire in prestito tra Legadue e A dilettanti.
Nel complesso, l’organico appare come una buona miscela di esperienza e di giovani promesse (Markovic, Gentile, Motiejunas sono qualcosa più di una scommessa). Si può avere invece qualche dubbio sulla coppia di pivot, l’uno (Nicevic) non esattamente un mostro di atletismo e l’altro (Brunner) un po’ carente dal punto di vista dei centimetri.


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