Dipendenza da alcol ed alcolismoIl consumo combinato di EDs e alcol è associato ad un maggior introito di alcol e un consumo abituale, giornaliero o settimanale, di EDs è associato a un maggior rischio di dipendenza da alcol.Rischio di disidratazioneAlcol ed EDs posseggono entrambi effetti diuretici: il loro consumo in associazione condiziona un maggior rischio di disidratazione. Un eccessivo introito di caffeina si associa ad aumentate diuresi e sudorazione che possono alterare il bilancio idroelettrolitico.Alterazioni del ritmo cardiacoL’associazione caffeina-alcol può alterare i meccanismi centrali di regolazione del ritmo cardiaco: tachicardia e palpitazioni sono tra i più comuni effetti collaterali legati all’associazione di alcol ed EDs. La combinazione di alcol ed EDs può determinare l’insorgenza di aritmie in soggetti con patologie cardiache sottostanti.Alterazione della funzionalità renaleIl consumo concomitante di EDs e bevande alcoliche è stato associato ad alterazioni della funzionalità renale che sembrano poter essere ricondotte in primis agli effetti della taurina sul sistema emuntorio. [Energy drinks cit.]
Cominciamo con l'ingrediente principale, la caffeina.
aumento della vigilanza mentale, flusso del pensiero più rapido e più chiaro, stato di veglia e irrequietezza.[M. Julien, 1997]
caffeina
Nello stesso tempo si riduce la sensazione di stanchezza. Oltre quella sul cervello la caffeina esercita un'azione stimolante anche sul cuore, di cui aumenta la contrattilità e la gittata causando, contemporaneamente, una vasodilatazione delle coronarie. Mentre i vasi coronarici si dilatano quelli cerebrali si costringono, e il flusso ematico al cervello diminuisce. Questo effetto è utile in alcuni casi di cefalea o emicrania.Il meccanismo d'azione di questa sostanza è l'inibizione antagonista dei recettori dell'adenosina. L'adenosina ha un'azione sedativa e vasodilatatrice. Questa azione si realizza attraverso l'inibizione di una serie di neurotrasmettitori, come noradrenalina, dopamina e aceticolina. La caffeina, bloccando l'attività dell'adenosina, rende questi neurotrasmettitori maggiormente disponibili, in particolar modo la dopamina sostanza che, tra le altre cose, è in grado di generare un effetto di rinforzo comportamentale.I livelli di assunzione bassa, moderata ed elevata, si basano su valutazioni della Food Standards Authority di Australia e Nuova Zelanda, e corrispondono approssimativamentenausea/vomito, tachicardia, ipertensione, agitazione, tremori, vertigini, toracalgie. [Energy drinks cit.]Per livelli particolarmente elevati, in un modello animale di iniezione intraperitoneale o in caso di overdose accidentale nell'uomo, sono state osservate convulsioni. Particolare attenzione devono porre, in questo caso, i pazienti epilettici: infatti, il consumo di energy drinks è probabilmente associato a un aumento di convulsioni in questi pazienti, anche se la stessa evenienza si osserva nei non epilettici [Energy drinks cit.] Oltre le conseguenze tipiche del sovradosaggio di caffeina, vi è da considerare il potenziato effetto nocivo generato dall'associazione di queste bibite e alcol, che consiste essenzialmente in un mascheramento dell'effetto depressivo dell'alcol, portando a sottovalutare lo stato di ebbrezza.Mascheramento degli effetti dell'alcol.In uno studio [Ferreira et al. 2006] si è dimostrato come bere energy drinks e alcol riduca la percezione dei sintomi dell'ebbrezza quali astenia, ridotta coordinazione motoria e cefalea ma non migliori le prestazioni oggettive rispetto ai soli consumatori di alcol, con ciò provando che la ridotta percezione dello stato di ebbrezza non si accompagna a minori effetti dell'intossicazione alcolica.Come è facile intuire, l'effetto mascheramento della caffeina sulla percezione del proprio stato di ebbrezza spinge a consumare più alcol, salvo poi accorgersi degli effetti di quella assunzione una volta terminato l'effetto mascheramento. E' stato anche provato che il mix caffeina-alcol è maggiormente associato a violenze sessuali e guida in stato di ebbrezza, sia come conducente che come passeggero, mostrando così una ridotta capacità di giudizio oltre che sul proprio anche sull'altrui stato di ebbrezza.Un'altra sostanza presente negli energy drinks è stata sospettata di produrre conseguenze negative sulla percezione dello stato di ebbrezza: la taurina. L'effetto è simile a quello della caffeina e, in studi condotti sui ratti, l'interazione della taurina con l'alcol produce alterazioni della locomozione e del rilascio di dopamina.Dipendenza da alcol e disidratazione.Il consumo di energy drinks e alcol insieme è associato ad un maggior consumo di alcol e ad una maggiore dipendenza alcolica. I dati delle interviste effettuate su studenti americani parlano di un aumento del consumo di alcol quando è associato all'assunzione di energy drinks e di un aumentato rischio di dipendenza. Inoltre, sia l'alcol che gli energy drink possiedono delle caratteristiche diuretiche, che accrescono il rischio di disidratazione, dovuto sia ad un aumento della diuresi che ad un aumento della sudorazione. Sono riportati casi di decessi per disidratazione di sportivi durante un'intensa attività fisica associati a elevato consumo di energy drinks [Finnegan 2003]Alterazioni del ritmo cardiaco.Il caffeinismo, cioè l'introduzione di elevate quantità di caffeina [circa 1 grammo al giorno], è una condizione che presenta alterazioni sia del sistema nervoso centrale che di quello periferico. Tra le prime vi sono ansia, modificazioni dell'umore e insonnia; tra le seconde tachicardia, ipertensione, aritmie cardiache e disturbi gastrointestinali [Julien 1997]. La combinazione di alcol ed energy drinks può peggiorare queste manifestazioni.Alterazioni della funzione renale.Meno chiaro il ruolo dell'assunzione di taurina nell'alterazione della funzionalità renale, come indicato dal rapporto. I due casi aneddotici riportati [Schöffl et al 2011] (i primi in letteratura con riferimento a un possibile ruolo degli energy drinks nel danno renale, secondo gli autori) riguardano un'insufficienza renale sviluppata dopo un forte consumo di energy drinks (nel primo caso, di un ragazzo di 17 anni, si trattava di 3 litri di questa bibita e di 1 litro di vodka) e in uno sportivo. Non sembra però chiara, a me, la diretta correlazione tra i due eventi, assunzione di taurina e danno renale, anche in considerazione all'utilizzo della taurina nelle patologie renali [Chesney et al. 2010]. Inoltre, sia la presenza di molti ingredienti che la compresenza, in un caso, di un forte consumo di superalcolici, potrebbero a loro volta mascherare il vero responsabile del danno renale.Nonostante l'ultimo aspetto però, il ruolo degli energy drinks, e di caffeina e taurina in particolare, nel mascherare gli effetti negativi dell'alcol sembra ben dimostrato. E' sufficiente, insieme ai dati sul consumo, seppure basati solo sulla compilazione di questionari, per invitare alla cautela nel consumo di queste bevande. Specialmente dopo l'introduzione sul mercato di energy drink contenenti una modica quantità di alcol. Il rischio, chiaramente, non è nella bevanda in sè, ma nel consumo eccessivo e nell'associazione con l'alcol.Le raccomandazioni finali del rapporto riguardano la diffusione di una maggiore conoscenza degli effetti pericolosi dell'associazione tra energy drinks e alcol, specialmente tra i giovani consumatori. Viene stigmatizzata l'introduzione in Italia di queste bevande già addizionate di alcol, da contrastare anche con strumenti normativi.
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BibliografiaSionaldo Eduardo Ferreira, Marco Túlio De Mello, Sabine Pompéia, Maria Lucia Oliveira De Souza-Formigoni, Effects of Energy Drink Ingestion on Alcohol Intoxication, Alcoholism: Clinical and Experimental Research Volume 30, Issue 4, pages 598–605, April 2006Derek Finnegan, The health effects of stimulant drinks, Nutrition Bulletin Volume 28, Issue 2, pages 147–155, June 2003Isabelle Schöffl, Jürgen F. Kothmann, Volker Schöffl, Harald D. Rupprecht, and Thomas Rupprecht, “Vodka Energy”: Too Much for the Adolescent Nephron?,Pediatrics 2011; 128:1 e227-e231; published ahead of print June 13, 2011, doi:10.1542/peds.2010-2677Russell W Chesney, Xiaobin Han and Andrea B Patters, Taurine and the renal system, Journal of Biomedical Science 2010, 17(Suppl 1):S4R.M. Julien, Droghe e farmaci psicoattivi, Zanichelli 1997