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Entra Balo e il Milan gioca, ma il Barça vince con Messi

Creato il 06 novembre 2013 da Mbrignolo
Barcellona-MIlan Champions

Il Barcellona trionfa al Camp Nou per 3-1 contro il Milan (ph. fcbarcelona.com)

TECNICA (Camp Nou, Barcellona). Il Milan ci ha provato, ma a niente è servito. Un Barcellona troppo superiore si impone per 3-1 al Camp Nou, padrone del match per 80′, solo leggermente impaurito dal gol a fine primo tempo di Kakà. Un Milan apparso motivato solo all’inizio di secondo frazione, quando Balotelli sembrava aver acceso finalmente la lampadina: per lui 15′ di buon calcio, poi di nuovo il buio. Martino consolida il primato in classifica, fiducioso per una squadra in grande spolvero e per un Messi ritrovato, almeno sotto il punto di vista realizzativo.

La Partita

Il Milan cambia faccia nella trasferta del Camp Nou e si vota a un 4-4-2 difensivo mai sperimentato prima da Allegri. L’allenatore toscano lascia a sorpresa in panchina lo spento Balotelli, a cui preferisce Robinho, positivo all’andata, e prova a dare densità al centrocampo per contrastare il tiki taka targato Barcellona. I blaugrana di Martino si affidano all’usuale 4-3-3, puntando sul tridente Neymar-Messi-Sanchez, lo stesso che ha steso il Real Madrid nel Clasico.

Come ci si poteva attendere, l’inizio di partita è totale appannaggio dei ragazzi di Martino. Il Milan, rifugiato nella propria tana e impaurito dal gioco rapido blaugrana, si limita a difendere il risultato nella propria area di rigore, forse troppo basso per poter sopperire ai tagli perfetti di Neymar e Messi. I rossoneri faticano particolarmente in fase di ripartenza, in assenza di un pivot risulta infatti difficile fare del male a una corazzata come quella del Barça. I primi 20′ sono di totale assedio dei padroni di casa, mai però veramente pericolosi nei pressi di Abbiati. Il primo, doppio brivido per il portiere rossonero arriva al minuto 22: prima Sanchez non riesce a deviare da pochi metri, poi, su incertezza di Abbiati in fase di rinvio, lo stesso cileno non riesce a recapitare in rete di testa.
Passano 5′ e il Barcellona sblocca la partita. Neymar si procura il rigore su un’ingenua trattenuta di Abate: Leo Messi, dal dischetto, non sbaglia e trova il gol dopo quattro partite a secco.

Al 35′ ecco il primo spunto rossonero: azione impostata da Poli sulla fascia di destra, palla bassa dentro per il destro a incrociare di Montolivo, che termina di poco a lato. Azione che, però, poco muta l’andamento di un match cadenzato dal tiki taka blaugrana, che ubriaca la difesa milanista. Ironia della sorte, il raddoppio del Barça giunge su calcio da fermo, sintomo che lo schieramento di Allegri poco ha da dire a questa partita: Xavi pennella un buon cross, Busquets, forse in leggero fuorigioco, tutto solo schiaccia in rete.
Nel momento più complicato del match, poco prima di rientrare negli spogliatoi, ecco l’acuto che non ti aspetti. Non è un caso che sia Kakà, il più convincente nelle ultime uscite del Milan, a firmare l’azione del gol che accorcia le distanze: affonda sulla sinistra per la prima volta nel match, il suo cross basso è deviato irreparabilmente da Pique nella propria porta. Il primo tempo si chiude sul 2-1.

Il Milan che rientra in campo è di un’altra pasta, non solo per l’inserimento di Balotelli, molto bravo a tenere il pallone spalle alla porta, ma anche per la convinzione che palesa l’intero undici, in particolare con gli agguerriti Montolivo e De Jong. Con l’ingresso di Balo, i rossoneri riescono a spostare, seppur in piccola dose, l’equilibrio nella trequarti blaugrana, ma soffrono comunque le folate offensive del Barcellona: è super al 15′ Abbiati su un favoloso destro da fuori di Iniesta. La risposta del Milan, però, è immediata. Al 63′ Balotelli dimostra per la prima volta dall’inizio della stagione di essere un giocatore fenomenale, scappando sulla destra e seminando il panico tra i difensori spagnoli: Kakà raccoglie un passaggio in area di rigore, ma la sua deviazione termina di poco a lato.
La partita è di gran lunga più piacevole, merito di un Milan capace di aumentare il ritmo blando imposto dalla squadra di Martino. Squadre più lunghe, più spazio anche per il Barça. Neymar al 72′ si inventa una meraviglia, superando come birilli l’intera difesa del Milan, impassibile al passaggio del brasiliano: il destro dell’ex Santos, forse per mancanza di lucidità, termina abbondantemente a lato. Abbiati è, poco dopo, ancora decisivo, stavolta su Sanchez, che da pochi passi si fa ipnotizzare.

All’82′, non appena il ritmo del Milan torna a calare, Messi decide di chiudere il match. Il suo gol è fotografia e massima espressione del gioco del Barcellona, frutto di un’azione giocata interamente di prima da Fabregas e dalla stessa “Pulce” argentina. Il pregevole tocco-sotto di fronte ad Abbiati, sancisce la vittoria dei blaugrana, nonostante il Milan nella seconda parte di partita si fosse parzialmente ripreso dall’assedio iniziale.

Tabellino

Barcellona-Milan 3-1 Reti: 30′, 85′ Messi, 39′ Busquets, 45′ aut. Pique

BARCELLONA (4-3-3): Valdes, Dani Alves, Piquè, Mascherano, Adriano. Xavi (87′ Song), Busquet, Iniesta (77′ Fabregas); Sanchez, Messi, Neymar (85′ Pedrito).

MILAN (4-4-2): Abbiati; Abate, Zapata, Mexes, Emanuelson; Poli (70′ Birsa) , Montolivo, De Jong, Muntari; Kakà (83′ Matri), Robinho (45′ Balotelli).

Ammoniti: Abate, Muntari, De Jong, Sanchez.

Contenuto ceduto in esclusiva dall'agenzia alaNEWS. Riproduzione vietata. Anno 2013.

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