Manicure e pedicure sono due trattamenti di bellezza a cui sottoporsi con attenzione: se fatte in ambienti privi di igiene, il rischio è di contrarre l’epatite C.
A lanciare l’allarme sono gli esperti di epatologia, studiosi delle patologie virali che sottolineano l’importanza dell’igiene e della sterilizzazione degli strumenti usati sia per manicure e pedicure che per piercing e tatuaggi.
L’epatite C è una patologia nota anche come “killer silente” perché è asintomatica, e la principale via di trasmissione è la condivisione di aghi, siringhe e altri strumenti ospedalieri non sterilizzati; seguono la trasfusione di sangue senza screening e gli inalatori di droghe usati da più persone, oltre ai rapporti sessuali non protetti o all’uso condiviso dello spazzolino se ci sono tagli e infezioni delle mucose.
Un centro estetico con servizio di manicure, pedicure, tatuaggio e piercing deve osservare severe norme igieniche per evitare il rischio di epatite C, e se la malattia diventa cronica le conseguenze possono essere molto gravi:
- cirrosi;
- tumore al fegato;
- AIDS;
- formazione di varici nell’esofago e nello stomaco;
- ingrossamento della milza;
- anemia;
- coma a seguito del malfunzionamento del fegato che riversa nel sangue le sostanze tossiche di cui dovrebbe liberarsi.
Prima di prenotare una manicure, una pedicure o di fare piercing e tatuaggio scegliete con cura la struttura alla quale affidarvi: se manca l’igiene e la sterilizzazione degli strumenti il rischio di epatite C è molto alto, e non ne varrebbe di certo la pena.
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Epatologo consigliato da ABCsalute
Prof. Dr Stefano Bellentani