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Epica - classifiche/pagelle (DYU - TDC - CTO - TPA)

Creato il 09 febbraio 2012 da Luciferkitty @MicheleAFGreco
Fra un mese esatto uscirà il nuovo album degli Epica, Requiem For The Indifferent. Proprio per questo motivo ho deciso di fare un passo indietro e stilare delle classifiche/pagelle dei quattro album precedenti.


Design Your Universe
Epica - classifiche/pagelle (DYU - TDC - CTO - TPA)Voto: 92/100 Anno: 2009Genere: Symphonic metal 
Influenze: Melodic death metal, Progressive death metal, Thrash metal, Symphonic black metal
Formazione: Simons, Jansen, Delahaye, Janssen, Huts, Weesenbeek
Ospiti: Tony Kakko, Amanda Somerville 
Etichetta:Nuclear Blast
Classifica traccie: 
  1. Kingdom of Heaven (A New Age Dawns - part V)
  2. Tides of Time
  3. Samadhi (prelude) + Resign to Surrender (A New Age Dawns - part IV)
  4. Design Your Universe (A New Age Dawns - part VI)
  5. Marytr of The Free Word
  6. Semblance of Liberty
  7. Unleashed
  8. Our Destiny
  9. The Price of Freedom (interlude) + Burn to a Cinder
  10. Deconstruct
  11. White Waters 
  12. Incentive
Note: Questo è un album quasi perfetto, pieno di bellissime canzoni. Il sound è più "guitar-oriented" ed estremo rispetto a TDC, anche grazie al nuovo chitarrista, proveniente dai God Dethroned. Simone Simons è migliorata ancora sia nel canto leggero che in quello lirico, diventando davvero una delle migliori cantanti al mondo.
Inoltre, sono stati superati tutti i problemi strutturali dell'album precedente. Non ci sono canzoni allungate forzatamente o prolisse, e anzi sono talmente ben organizzate e varie al loro interno che pure gli oltre 13 minuti di Kingdom of Heaven scorrono via con facilità estrema.
L'album è anche un po' più omogeneo del precedente: gli intro si legano perfettamente alle canzoni successive: Resign to Surrender riprende i violini di Samadhi, Burn to a Cinder le tastiere di The Price of Freedom. Inoltre Burn to a Cinder termina richiamando i violini e l'atmosfera delicata di Tides of Time.
Bisogna anche notare che la band è migliorata moltissimo sul lato tecnico: gli assoli di chitarra sono spettacolari, le orchestrazioni sono apocalittiche e di altissimo livello, i cori sono maestosi e curatissimi, la batteria e il basso sono equilibrati e tecnicamente ottimi (specie la batteria, il basso un po' meno). Pure il growl di Mark Jansen è migliorato. 

Questo è l'album degli Epica più eclettico e complesso, che richiede molti ascolti per essere capito a pieno. Tematiche: Kingdom of Heaven parla delle esperienze di pre-morte e della legge di attrazione; Design Your Universe parla di una teoria di fisica quantistica secondo cui siamo tutti legati a livello subatomico e possiamo plasmare la realtà a nostro piacimento; Tides of Time parla della morte della nonna di Mark; Our Destiny parla di come il bene della band abbia preso il sopravvento quando finì la storia d'amore tra Simone e Mark; White Waters parla di una storia d'amore infelice e sofferta; Incentive parla dell'abuso di droghe; Unleashed parla di un uomo anziano che si chiede quando potrà liberarsi del suo passato a cui è rimasto troppo legato; Burn to a Cinder parla del film "Intervista col Vampiro"Martyr of The Free Word parla della libertà di stampa e di opinione; Semblance of Liberty parla di come bisogna lottare per essere davvero liberi. 

The Divine ConspiracyEpica - classifiche/pagelle (DYU - TDC - CTO - TPA)Voto: 87/100
Anno: 2007
Genere: Symphonic metal
InfluenzeMelodic death metal, Progressive metal, Symphonic black metal
Formazione: Simons, Jansen, Sluijter, Janssen, Huts, Weesenbeek
Ospiti: Sander Gommans
Etichetta:Nuclear BlastClassifica traccie:
  1. Chasing the Dragon
  2. Death of a Dream (The Embrace that Smothers - part VII)
  3. Menace of Vanity
  4. Fools of Damnation (The Embrace that Smothers - part IX)
  5. The Obsessive Devotion
  6. Living a Lie (The Embrace that Smothers - part VIII)
  7. Indigo (prelude)
  8. La'fetach Chataz Rovetz (interlude)
  9. Sancta Terra
  10. Safeguard to Paradise
  11. Beyond Belief
  12. Higher High
  13. The Divine Conspiracy
  14. Replica (Fear Factory cover)
  15. Never Enough
Note: Questo è un album molto vario ed eterogeneo. Rappresenta una svolta rispetto ai primi due grazie a delle canzoni molto più estreme e aggressive arricchite da melodie orientaleggianti. Il commerciale e vagamente elettronico singolo Never Enough è solo l'eccezione che conferma la regola, la pecora nera dell'album. Inoltre, la cantante Simone Simons è migliorata esponenzialmente mostrando a tutti il suo enorme talento e, insieme a lei, tutta la band è progredita. La produzione cristallina non fa che accentuare i miglioramenti tecnici in ogni settore.
Ma allora perché ho dato 87 e non 90? La ripetitività. Molte canzoni sono allungate forzatamente: The Obsessive Devotion e, soprattutto, Fools of Damnation sarebbero state migliori con un minutaggio minore. Per non parlare della prolissa e ripetitiva title-track, che è un capolavoro mancato.
Un altro problema dell'album è l'eccessiva eterogeneità, a tal punto che le due intro sembrano completamente sconnesse rispetto alla traccia di riferimento. Proprio per questo nella classifica ho staccato Indigo da The Obsessive DevotionLa'fetach Chataz Rovetz da Death of a Dream.  
Ad ogni modo, TDC è un album molto bello che però richiede vari ascolti per essere capito. 
Tematiche: The Obsessive Devotion parla di stalking e ossessione amorosa; Chasing the Dragon parla della dipendenza da droghe; Menace of Vanity parla di un ego che diventa troppo grande e distrugge un'amicizia; Never Enough parla di un uomo che viaggia molto ed è curioso di conoscere nuove culture; Death of a Dream parla dell'oppressione delle donne da parte delle società fondamentaliste islamiche; Living a Lie parla di una famiglia di cristiani che aspetta un bambino malformato (morirà durante il parto uccidendo anche la madre), loro credono che Dio salverà il loro bambino e non ascoltano i medici che consigliano l'aborto per salvare almeno la madre; Fools of Damnation parla di come le religioni e i dogmi rendano schiavi; Beyond Belief ha a che fare col calendario Maya; Safeguard to Paradise, partendo da un omicidio religioso, parla di come la libertà sia il bene più prezioso che abbiamo e di come non dovremmo mai perderla; Sancta Terra parla dell'aldilà e di un luogo in cui sentirsi al sicuro; The Divine Conspiracy parla di come tutte le religioni siano riconducibili a una sola. 
Consign To Oblivion Epica - classifiche/pagelle (DYU - TDC - CTO - TPA)Voto: 68/100Anno: 2005Genere: Symphonic metal
Formazione: Simons, Jansen, Sluijter, Janssen, Huts, Jansen
Ospiti: Roy Khan
Etichetta: Transmission 
Classifica traccie:
  1. Consign To Oblivion (A New Age Dawns - part III)
  2. Solitary Ground
  3. Linger
  4. Mother Of Light (A New Age Dawns - part II)
  5. Another Me "In Lack'ech"
  6. Force Of The Shore
  7. Quietus
  8. The Last Crusade (A New Age Dawns - part II)
  9. Trois Vierges 
  10. Crystal Mountain (Death cover)
  11. Blank Infinity
  12. Hunab K'u (A New Age Dawns - prologue)
  13. Palladium (instrumental)
  14. Dance of Fate
Note: Si tratta dell'album più "easy-listening" e "radiofonico" degli Epica. Le canzoni sono più corte, leggere e meno aggressive. Purtroppo, solamente le prime quattro della classifica (soprattutto la title-track) valgono davvero, il resto è di dubbia qualità.
Segnalo anche che l'intro è completamente slegato rispetto alla canzone successiva (Dance of Fate, che poi è la canzone più brutta mai composta dagli Epica)
Tematiche: Dance of Fate parla del destino; Solitary Ground parla della ricerca di un luogo da poter chiamare Casa; The Last Crusade parla di quei gruppi religiosi che infastidiscono la gente facendo proselitismo porta a porta; Blank Infinity parla di un mix di frustrazione, depressione e indecisione; Force Of The Shore parla di come il nostro mondo sia superficiale e si basi più sull'apparire che sull'essere; Quietus parla di come sia difficile fare determinate scelte e della paura di sbagliare; Trois Vierges è la colonna sonora del film "Joyride"Another Me "In Lack'ech", partendo da un detto Maya, parla del concetto “non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te stesso”; Consign to Oblivion parla di come oggi le persone si preoccupino solo di loro stessi e non si curino degli altro e della natura.

The Phantom AgonyEpica - classifiche/pagelle (DYU - TDC - CTO - TPA)Voto: 72/100Anno: 2003Genere: Symphonic metal
Influenze: Gothic metal
Formazione:Simons, Jansen, Sluijter, Janssen, Huts, Jansen
Etichetta: Transmission 
Classifica traccie:
  1. Façade of Reality (The Embrace that Smothers - part V)
  2. The Phantom Agony
  3. Cry for the Moon (The Embrace that Smothers - part IV)
  4. Run for a Fall
  5. Triumph of Defeat (instrumental)
  6. Adyta (The Neverending Embrace - prelude) + Sensorium
  7. Seif al Din (The Embrace that Smothers - part VI)
  8. Feint
  9. Illusive Consensus
Note: Si tratta dell'album più sinfonico degli Epica, immerso in atmosfere medievaleggianti e oscure. Si respira un'aria raffinata ed elegante, ma anche molto immatura e tediosa. In particolare, Simone Simons canta in modo fastidioso, intubato, acerbo e freddo. Per fortuna, Simone migliorerà moltissimo negli album successivi, dimostrando di avere un enorme talento e una grande espressività.
Per quanto riguarda l'intro Adyta, è decisamente slegata da Sensorium, ma per lo meno termina richiamando le tastiere di quest'ultima. 
Tematiche: Cry for the Moon parla dei preti pedofili; Façade of Reality parla di come e perché l'umanità ha inventato le religioni; Feint parla dell'omicidio di Pim FortuynSensorium parla del caso e del libero arbitrio; Illusive Consensus parla di come l'amore tra due persone possa diventare odio; Run for a Fall parla della frustrazione di Mark per esser stato cacciato dagli After ForeverSeif al Din parla del fondamentalismo religioso in ogni sua forma; The Phantom Agony parla dei sogni lucidi e di come li si possa controllare per creare un nuovo mondo nell'ignoto. 
È bene ricordare anche il progetto parallelo di Mark JansenIsaac DelahayeAriën van Weesenbeek a cui ha partecipato anche Simone Simons: i MaYaN. Del loro album Quarterpast, ne ho già parlato. In sintesi, si tratta degli Epica con le percentuali di death e symphonic invertite. Il loro album l'ho valutato 85/100.
Adesso non ci resta che aspettare il nuovo album degli Epica: Requiem For The Indifferent. La data d'uscita è il 9 marzo, mentre a fine febbraio uscirà il video del nuovo singolo: Storm the Sorrow.
Epica - classifiche/pagelle (DYU - TDC - CTO - TPA)
  1. Karma (intro) - 1:33
  2. Monopoly On Truth - 7:11
  3. Storm The Sorrow - 5:13
  4. Delirium - 6:08
  5. Internal Warfare - 5:13
  6. Requiem For The Indifferent - 8:34
  7. Anima (interlude) - 1:25
  8. Guilty Demeanor - 3:22
  9. Deep Water Horizon - 6:33
  10. Stay The Course - 4:26
  11. Deter The Tyrant - 6:38
  12. Avalanche - 6:53
  13. Serenade Of Self-Destruction - 9:52
  14. Twin Flames (bonus track)
  15. Nostalgia (bonus track) 
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