Ebbene sì, sono stata latitante per quasi un anno, ma non ho mai smesso di scrivere e quello che trovate in apertura di post è la prova tangibile e lampante che ci sono, sempre. Ad aprile è uscito il mio secondo romanzo, questo, per una casa editrice piccola e garbata, proprio come la sua editora, Miranda Biondi. E tutto al femminile è anche il romanzo, dedicato a Fiorenza, una delle mie migliori amiche che in questo anno bisesto è funesto, in soli trentasette giorni, se ne è andata a stare con le stelle. Con la prefazione della nobile scrittrice Cristiana Morroni, con la foto della terza di copertina dell’eccezzionale Laura Camia, con donne simpatiche e in gamba, frizzanti come lo champagne, che hanno condotto con grande entusiasmo e professionalità le numerose presentazioni fatte in giro per l’Italia, signore che si chiamano Irene Bozzi, Anna Fermo, Simona Bertocchi, e con le voci di Carmen d’Angelo e Valentino Pucciarelli, ormai conosciuti come Sabrina e Claudio che, con infinito entusiasmo, mi seguono ovunque io vada. Per esempio ci saranno anche martedì 25 Settembre, alle ore 21, al Flash Back Disco Restaurant (Km. 11,200 della Nettunense, tra Ariccia ed Anzio), un locale delizioso dove la sottoscritta, tra un antipastino e un’ éntrecote, tra un calice di Morellino e un soufflé allo zenzero, si esibirà in una performance letterar-culinaria (che, capite bene, con un epistolario erotico si sposa perfettamente) dal titolo “Cena con l’Autore”, sottotitolo “Eros con Gusto”. Ovviamente supportata dagli immancabili Claudio e Sabrina che ancora non ho appurato se mi seguono per il soufflè, il Morellino, l’éntrecote, oppure proprio perchè si divertono come pazzi e…sicuramente un po’ folli lo sono anche loro. Il libro potete trovarlo in ogni libreria, anche in quelle online e, se volete risparmiare e non vi importa nulla dell’odore della carta stampata e della sensualissima sensazione di sfogliare le pagine e del soave rumore del fruscio delle stesse tra le vostre dita e tutte quelle cose di noi libromaniaci, ma soprattutto se non siete sordi, potete anche acquistarlo sotto forma di audiolibro qui.
- Opera di Franco Javarone
E, inoltre, sempre la gentile casa editrice nei primi freddi giorni di dicembre, darà alla luce la silloge di poesie gatte, “I mestieri delle Gatte”, appunto, dove si narra in prosa ed in rima quanti mestieri può far una gattina….ehm…scusate…mi son lasciata prendere la mano. Comunque, che ci crediate o no, una volta apposta la parola fine, ben consapevole che i mestieri delle gatte e dei gatti in genere, potrebbero continuare all’infinito, per almeno una settimana parlavo e pensavo in rima. Le pagine di questo libro saranno impreziosite da deliziosi acquerelli di gatte lavoratrici in stile vittoriano, ad opera della mia pregiata amica ed illustratrice Robertina Zannini, in arte Petunia, mentre la copertina del libro ci è stata gentilmente concessa dall’attore ed artista
Franco Javarone (ricordate il Mangiafuoco di Pinocchio? O gli altri inumerevoli ruoli con i principali registi italiani, Fellini compreso?).
Sono anche molto orgogliosa di annunciare che il ricavato delle vendite di questa piccola “chicca” verrà devoluto in beneficenza ad associazioni di gatti poveri e bosognosi di affetto e cure. Il libro verrà distribuito in tutte le librerie d’Italia, ma sarà anche presente nelle numerose fiere feline, quelle, per intenderci, dove sfilano gatti blasonati.
Intanto si accettano prenotazioni.
E poi ci sono le donne, tutte diverse, ma con un denominatore comune, quello di essere prima vittime e poi carnefici. Ma solo nel mio terzo romanzo (e quarto libro) che sto ultimando, dal titolo “Donne che non vorreste mai come Amiche”. A meno che non siate psicopatici, masochisti o criminologi, il che talvolta può coincidere. La copertina è ancora una cornice vuota, pertanto si accettano proposte. Le storie raccontano di bambine violentate e assassine, suorine sedotte e abbandonate che maneggiano un’ascia come fosse il rosario, avvenenti sirene omicide, vecchiette infernali, giovanissime anoressiche suicide, siciliane incendiarie,
piante tropicali assassine, mogli picchiate e cannibali e varie altre amenità nei colori rosa e nero, che vi toglieranno il sonno e vi faranno sospettare anche della vostra vicina di casa.
Per il resto solite cose. Piccoli ragdoll che vanno e vengono per casa, quattro meravigliose femminucce e un superbo maschione, più altri quattro arrivati la sera della mia presentazione lidense e che potete ammirare
qui in tutta la loro soffice miciosità. E poi, un viaggio in
Sicilia indimenticabile, dove mare, calore, colori, sapori, gente si fondono in un tutt’uno inscindibile, pericolosamente annidato da qualche parte del mio cuore elastico, sicuramente non lontano da mare, colori, calore, sapori, gente di Thailandia, un luogo che dovrebbe essere visitato almeno una volta al mese, perchè tanto c’è da osservare, respirare, assaggiare, conoscere e…insomma…sì…prima o poi ci scappa un post pieno zeppo di foto di isole thai con acque caraibiche, pesci da sfondo desktop, gente che sorride sempre, bambini bellissimi, statue di Budda onnipresenti, profumi di cibo eccezzionale, noci di cocco, gamberi, fiori di tiarè, amache, ibiscus, conchiglie, palme, orchidee, coralli e cose così. Se volete partire subito, ben supportati e ad un prezzo ragionevole, guardate
qui.
Se a tutto ciò aggiungete un figlio “grande” cresciuto troppo in fretta che è andato a stare per conto suo e un’altro che arriva e parte senza soluzione di continuità, danzando da un emisfero all’altro, beh…capite perchè ci ho messo quasi un anno a ritornare! Baci e coccole per adesso, ma ci sentiamo presto, mi sono ripromessa un post al giorno, o quasi. Sempre se siete d’accordo.