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Equitalia, fermo per debito di 6 centesimi

Creato il 24 aprile 2014 da Makinsud

Provare a vendere la propria automobile ad un concessionario e scoprire, con propria assoluta sorpresa, la presenza di un fermo amministrativo operato da Equitalia ed incombente da ben sette anni. Incredibile ma vero quanto accaduto a Montalto Uffugo, comune alle porte di Cosenza, dove un operaio trentanovenne, Fabio Ferraro, ha vissuto in prima persona la singolare vicenda in cui, probabilmente, l’aspetto ancor più paradossale riguarda l’importo del fermo amministrativo applicato all’auto: sei centesimi di euro. Il fermo amministrativo in questione era in vigore sulla vettura da ben sette anni ma si trattava di un provvedimento puramente formale considerando che l’automobile era nella piena disponibilità nel proprietario che, appunto, era completamente ignaro del blocco sulla propria vettura.

equitalia

La scoperta è avvenuta, dunque, soltanto in maniera casuale al momento della vendita dell’automobile e ciò ha causato grande imbarazzo per lo stesso proprietario che, come lui stesso ha sostenuto, si è trovato in grande difficoltà nei confronti del concessionario cui si era rivolto e che ha scoperto la presenza del fermo amministrativo. Subito dopo, il proprietario della vettura si è recato presso i competenti uffici di Equitalia al fine di approfondire la situazione, con il timore che l’importo gravante sulla propria automobile fosse una cifra ingente. Invece, gli impiegati della sede territoriale di Equitalia hanno constatato che il fermo amministrativo era di un importo irrisorio, che poteva essere versato immediatamente in contanti per estinguere il debito nei confronti dell’Erario.

Il proprietario dell’automobile ha, così, provveduto ad effettuare il versamento nei confronti di Equitalia che ha annullato il fermo: tuttavia, resta il fatto che l’operaio proprietario della vettura su cui gravava il fermo amministrativo non era a conoscenza della circostanza da cui tale debito ha tratto origine, né tantomeno aveva mai avuto informazione in merito da parte di Equitalia, continuando a guidare la vettura nel corso dei sette anni trascorsi.

Per sanare la propria posizione in via definitiva, l’operaio di Montalto Uffugo dovrà ora provvedere alla nuova immatricolazione dell’automobile prima di poterla vendere: oltre ai sei centesimi di euro già versati ad Equitalia sarà necessario un esborso di ulteriori cento euro. Una situazione che Fabio Ferraro ha provveduto a segnalare al “Movimento protesta fiscale a oltranza” che da tempo si occupa dei difficili rapporti tra i cittadini ed il fisco.


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