Altre perquisizioni hanno interessato gli uffici di funzionari di Roma e Tivoli. Secondo le prime indiscrezioni pare che gli indagati avrebbero garantito vantaggi finanziari ad alcuni imprenditori e professionisti, accettando, anche senza requisiti, istanze di rateizzazione di cartelle esattoriali. Pare anche che gli stessi abbiano interferito nelle procedure di versamento dei contributi previdenziali, allo scopo di ottenere la rinuncia dall’ente di riscossione di adottare procedure di esecuzione immobiliare.
L’inchiesta, diretta dalla Procura di Roma, vede la piena collaborazione di Equitalia, che in una nota fa sapere che “rimarrà a disposizione per fornire tutti i documenti e le informazioni necessari”.