Era Dalia Nera e le devo molto

Creato il 20 marzo 2013 da Paciampi
Non l'ho mai conosciuta da viva.
Lei, per me, esiste solo attraverso gli altri, nell'evidenza delle loro reazioni alla sua morte. Scavando a ritroso e attenendomi ai fatti posso dire che era una ragazza triste e una puttana.
Nella migliore delle ipotesi era una fallita, un'etichetta che, del resto, potrei applicare a me stesso. L'avrei consegnata volentieri a una fine anonima, poche righe su un rapporto della Omicidi, una copia carbone per l'ufficio del magistrato, i formulari per la fossa comune. 
Ma lei non avrebbe approvato questa conclusione: avrebbe preferito rendere manifesta la sua storia in tutta la sua brutalità. 
Le devo molto e poiché io solo conosco i fatti per intero, tocca a me mettere per iscritto queste righe.
(da James Ellroy, incipit di Dalia Nera, Mondadori)

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