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Erazer – L’Océan des Âmes

Creato il 26 novembre 2014 da Iyezine @iyezine
Erazer con l'ottimo L'Océan des Âmes.I ragazzi della Borgogna suonano un death metal molto tecnico, vario, dagli spunti core in qualche ritmica e dai molti cambi di tempo che indirizzano il sound verso un prog/death che rimane brutale nell'approccio ma, complice una produzione pefetta, godibilissimo. Piace nel gruppo francese quest'amalgama tra la tradizione old school ed i suoni estremi più in linea con le releases di questi anni, si passa infatti tra stupefacenti cambi di ritmo e ritmiche core a sfuriate devastanti, con una sezione ritmica spaventosamente tecnica (Jeff al basso e Vincent alle pelli) e chitarre che sparano solos intricatissimi e riff travolgenti (Andy e Peter). All'ottimo growl di Peter, a tratti si aggiunge una voce pulita ma profonda, quasi dark, che aggiunge un tocco originale al piatto cucinato dagli Erazer: un ottimo pranzo quello cucinato dal gruppo transalpino per gli amanti del death metal, che in questo lavoro troveranno di che cibarsi, con pietanze per tutti i gusti. The Black River, la title-track, And The Day Darkness e la conclusiva Last sono gli episodi migliori di un debutto coi fiocchi, suonato alla grande, prodotto benissimo e dalla copertina spettacolare .... Difficile pretendere di più.Tracklist: 1. In the Middle of the Sea 2. The Black River 3. Shelter 4. My Fight 5. L'Océan des Âmes 6. Darkside 7. And the Day Darkens 8. In Your Eyes 9. Beautiful Haze 10. LastLine-up: Jeff - Bass Vincent - Drums Andy - Guitars Peter - Vocals, GuitarsERAZER - Facebook" itemprop="reviewbody" />

Recensione

  • Etichetta: Autoprodotto
  • Anno: 2014
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Ancora grande musica dall’universo estremo underground con l’esordio sulla lunga distanza, dopo un demo risalente all’ormai lontano 2008, dei francesi Erazer con l’ottimo L’Océan des Âmes.

I ragazzi della Borgogna suonano un death metal molto tecnico, vario, dagli spunti core in qualche ritmica e dai molti cambi di tempo che indirizzano il sound verso un prog/death che rimane brutale nell’approccio ma, complice una produzione pefetta, godibilissimo.
Piace nel gruppo francese quest’amalgama tra la tradizione old school ed i suoni estremi più in linea con le releases di questi anni, si passa infatti tra stupefacenti cambi di ritmo e ritmiche core a sfuriate devastanti, con una sezione ritmica spaventosamente tecnica (Jeff al basso e Vincent alle pelli) e chitarre che sparano solos intricatissimi e riff travolgenti (Andy e Peter).
All’ottimo growl di Peter, a tratti si aggiunge una voce pulita ma profonda, quasi dark, che aggiunge un tocco originale al piatto cucinato dagli Erazer: un ottimo pranzo quello cucinato dal gruppo transalpino per gli amanti del death metal, che in questo lavoro troveranno di che cibarsi, con pietanze per tutti i gusti.
The Black River, la title-track, And The Day Darkness e la conclusiva Last sono gli episodi migliori di un debutto coi fiocchi, suonato alla grande, prodotto benissimo e dalla copertina spettacolare ….
Difficile pretendere di più.

Tracklist:
1. In the Middle of the Sea
2. The Black River
3. Shelter
4. My Fight
5. L’Océan des Âmes
6. Darkside
7. And the Day Darkens
8. In Your Eyes
9. Beautiful Haze
10. Last

Line-up:
Jeff – Bass
Vincent – Drums
Andy – Guitars
Peter – Vocals, Guitars

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