Erba naturale
L’erba naturale è usata per i prati e per i campi da gioco. Solo recentemente, però, viste anche le difficoltà di molti a trovare il tempo per la cura dell’erba naturale, si sta diffondendo la moda di usare prati in erba artificiale o sintetica. Questa moda sta prendendo piede anche in ambito sportivo, dove si assiste spesso al montaggio e all’allestimento di campi da gioco in erba sintetica. I fautori delle due soluzioni di arredo e decorazione esterna sono molto agguerriti ed entrambe le parti sostengono che l’una sia più ecologica dell’altra. Il concetto “ecologico”, però, quando di parla di soluzioni che impattano con l’ambiente, va usato con molta cautela. L’erba naturale è sicuramente ecologica perché si tratta di un prodotto già esistente in natura e che non deve essere smaltito. L’erba sintetica è invece meno ecologica, perché una volta esaurito il suo ciclo di vita deve essere adeguatamente smaltita. Il fronte dell’erba naturale caldeggia anche le innegabili qualità estetiche di questa soluzione di decoro esterno, a cui vanno aggiunte anche l’usabilità nel caso dei campi da gioco o sportivi. Ma allora, per il prato e per il campo da gioco è meglio l’erba naturale o quella sintetica? Non sarà facile dare una risposta a questa domanda che sicuramente molti di voi si staranno già facendo. La scelta dell’una o dell’altra dipenderà sempre e soltanto dalla propria sensibilità, dai propri “valori” e dalle proprie disponibilità economiche.
Caratteristiche

Confronti
La scelta tra l’erba naturale e quella sintetica non è sempre facile, anche perché tutti amano un risultato estetico ben visibile e apprezzabile. Ancora più difficile è scegliere l’erba del campo da gioco. Il dibattito sulla validità dell’erba naturale rispetto a quella sintetica e viceversa è più che mai acceso ed aperto e pone diverse questioni pratiche non più rinviabili. Tra queste spiccano la sicurezza del campo, la sua durata, la sua manutenzione e l’impatto ambientale. La sicurezza dipende dalla tenuta dell’erba e dalla sua calpestabilità e resistenza al camminamento dei giocatori. La durata è una variabile che si pone nettamente a favore dell’erba naturale che, se ben curata, dura praticamente per sempre, riducendo i costi dello smaltimento dell’erba sintetica usurata. La manutenzione dell’erba naturale è certamente maggiore rispetto a quella sintetica e uno degli svantaggi di quest’erba, specie nei campi da gioco, è quello dello smaltimento dell’acqua piovana che si accumula al suolo nei mesi autunnali o invernali. Per garantire una corretta uniformità del manto erboso naturale bisogna, infatti, prevedere un buon drenaggio dell’erba. Un manto in erba naturale correttamente installato, in genere, fornisce un discreto drenaggio; il problema è che durante l’allestimento del campo in erba naturale non si procede a effettuare i test di infiltometria come avviene per quella sintetica, sottoposta ad obbligo di omologazione. L’erba naturale inoltre dà ai giocatori una maggiore percezione del movimento di gioco. L’erba naturale è anche più ecologica, perché non necessitando di smaltimento contribuisce a ridurre notevolmente le emissioni di anidride carbonica.
erba naturale: Costi
Il confronto tra l’erba naturale e quella sintetica si consuma anche sul fronte dei costi. Da alcuni calcoli comparativi è stato visto che l’erba naturale, a conti fatti, specie in ambito sportivo, costa meno di quella artificiale. Per la prima, infatti, il costo di manutenzione si aggira intorno ai 10 mila euro annui, mentre per la seconda, intorno ai 15 mila. L’erba naturale garantisce un minor numero di ore di utilizzo: 450, a fronte dei 1000 dell’erba sintetica. La prima, però, batte la seconda per l’assenza dei costi di riciclo, che nell’erba sintetica si aggirano intorno ai 75 mila euro, con una media di 10 euro al metro quadro.
