Il testamento della scrittrice, a quanto pare composto di poche righe, ha nominato il nipote Edoardo Perazzi erede universale, escludendo la sorella Paola e Antonio, l'altro figlio di quest'ultima.
Il nipote Edoardo, intervistato, ha dichiarato che "So che c'è un esposto e che ci sono accertamenti della procura. Può averlo presentato solo mia madre. L'accusa è che la firma sul testamento sia fasulla. Figuriamoci. È stato firmato negli Stati Uniti, davanti a testimoni, avvocati e a una corte", che l'esposto contiene "accuse fantasiose e prive di fondamento. Il testamento è chiaro. Mi è caduta in testa l'ennesima tegola. Quanto abbia rispettato le volontà di mia zia lo dimostra anche il mio operato. Per questo sono tranquillo" e che la motivazione dell'esposto sarebbe esclusivamente l'eredità.
Paola Fallaci si è sempre lamentata del fatto che la sorella ha escluso il figlio Antonio dall'eredità, dichiarando che "A me l'aveva detto che non mi avrebbe lasciato niente, e io le ho risposto: 'Fai bene, sono vecchia, mi basta poco per viverè. Mi è però dispiaciuto che non abbia pensato all'altro mio figlio, Antonio. È un mistero, per me". Ha anche criticato la decisione del figlio Edoardo di pubblicare l'ultimo libro, incompiuto, di Oriana Fallaci - sulla storia della famiglia, pubblicato con il titolo "Un cappello pieno di ciliege" -, sostenendo che la sorella, nelle sue lettere, aveva detto che non lo avrebbe pubblicato.
La Procura di Firenze sta ora effettuando accertamenti per verificare i fondamenti dell'accusa di Paola Fallaci.
Roma, 12 luglio 2011 Avv. Daniela Conte
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