Eredivisie: Feyenoord a valanga, Vitesse in crisi. Tremano Nec e Roda, gode il Nac

In attesa della non semplice trasferta dell’Ajax sul campo dello Zwolle, le squadre di vertice, ad eccezione del Feyenoord, hanno confermato di non avere raggiunto la giusta maturazione per lottare a pieno titolo per la conquista dello scettro di regina dell’Eredivisie. Il mezzo passo falso, l’ennesimo dell’ultimo periodo, contro un Den Haag apparso più organizzato sotto la guida del neo tecnico Henk Fraser acuisce il momento negativo del Vitesse, incapace di conquistare l’intera posta nelle ultime quattro partite. I padroni di casa ce l’hanno messa tutta per abbattere il muro eretto dai Cigni, ma si sono dovuti arrendersi di fronte alla giornata di grazia dell’estremo difensore ospite Coutinho e al palo colpito a tempo scaduto da Havenaar. Con questo punto insperato, l’Ado Den Haag può nutrire nuove speranze di salvezza, alla luce di una classifica davvero cortissima, specie nelle zona rossa della classifica.

Non sono riuscite, invece, a muovere la propria classifica deficitaria, aumentando così il grado di allerta, Roda e Nec, entrambe sconfitte in trasferta, rispettivamente dal Nac Breda e dal lanciatissimo Feyenoord. L’annunciato addio di Koeman a fine stagione ha prodotto quasi inaspettatamente l’effetto positivo di caricare oltremodo la squadra per fare in modo che la separazione avvenga in un clima di festa, perché no per la conquista del titolo. Purtroppo per i Rotterdammers il loro destino in questo senso non è soltanto nelle loro mani, ma passa dai risultati di un Ajax cinico, maturo, sempre sul pezzo e capace di cambiare interpreti senza perdere la propria identità di gioco. I ragazzi di Koeman hanno fatto il loro dovere davanti al calorosissimo pubblico del De Kuip, ribaltando lo svantaggio iniziale e calando il pokerissimo nella ripresa. Al 11’, infatti, il Nec era passato in vantaggio con la prodezza della serata, una conclusione di prima intenzione al volo dal limite dell’area di Rieks, spentasi imparabilmente sotto la traversa. I padroni di casa avevano poi trovato il pareggio col solito inserimento da bomber di razza di Immers, prima di dilagare grazie alle doppiette di Boëtius, imprendibile sulla fascia sinistra, e Pellè, confermatosi implacabile sotto porta. Al 64’ c’è spazio per la gloria personale di Mulder, capace di neutralizzare un tiro dal dischetto di Rieks, concesso per un ingenuo fallo di Nelom. L’errore dal dischetto di Rieks fa il paio con quello di Pellè al 39′. Da manuale il contropiede del 5-1, con la prodigiosa cavalcata palla al piede di Boëtius, capace, dopo aver percorso cinquanta metri di campo, di rientrare sul destro e segnare con un preciso tiro a giro dal limite dell’area.

E’ invece caduto con l’onore delle armi il Roda di Tommasson, capace di dare battaglia al Rat Verlegh Stadion di Breda per più di un’ora di gioco e sfortunato in occasione del palo colpito da Donald, quando il punteggio era ancora in parità. Nel finale il Nac ha trovato, grazie ai correttivi apportati nel corso della gara dal tecnico Gudelj, una vittoria preziosissima che “rischia” seriamente di rappresentare lo slancio decisivo verso la permanenza in Eredivisie. Altro passo decisivo in chiave salvezza lo compiono i neopromossi Go Ahead Eagles, capaci di battere dinanzi al proprio pubblico l’Az Alkmaar. Non è stato certamente l’Az che abbiamo avuto modo di apprezzare nelle ultime uscite e i padroni di casa ne hanno approfittato, giocando un primo tempo a ritmi elevatissimi e soffrendo, senza capitolare, nel finale. Pregevole la conclusione dalla grande distanza con cui Schmidt ha portato in vantaggio la sua squadra. Nella ripresa la reazione dei Cheese Farmers non ha prodotto gli effetti sperati e, al termine della prodigiosa cavalcata in contropiede di Antonia, l’incapacità di Gudmundsson di ribattere il lento pallone sulla linea di porta ha determinato il termine della contesa. La rete della bandiera di Beerens a tempo scaduto, sugli sviluppi di un corner, non basterà a placare l’ira di Advocaat.