Giordano Bruno
sia Lode agli Eretici e agli Spiriti Liberi
È stata di recente rispolverata una vecchia polemica fra lo Scrittore Martin Amis e colui che un bravo cabarettista di Drive In chiamava “Quello Con Le Orecchie”, al secolo il principecarlo. Martin Amis, essendo intelligente e quindi amante della libertà d’espressione, difendeva il (non eccelso) collega Salman Rushdie dai caproni integralisti che volevano scannarlo per colpa di un libro che non avevano neanche letto. Quello Con Le Orecchie rispondeva con scempiaggini viscide e stantie del tipo “Chi offende le più profonde convinzioni altrui eccetera eccetera blablabla”.Sarà bene ribadirlo con forza (anche perché dalle nostre parti non lo dice mai nessuno): non è logicamente possibile “l’offesa delle convinzioni”, così come non esistono lo stupro delle sensazioni, il sequestro delle emozioni o l’usucapione delle paure.Le “convinzioni” non possono essere offese. Anzi, quasi sempre sono le “convinzioni” a rappresentare un’offesa. Per l’intelligenza.
Che poi non si capisce questa discriminazione di convinzioni, sempre in favore di quelle dei più numerosi, permalosi, prepotenti, violenti, stronzi. Delle due l’una: o le convinzioni sono tutte soggettive e criticabili, oppure sono tutte lecite. Compresa la mia convinzione che le tue convinzioni siano troglodite e cretine.