Anno: 2012
Durata: 79′
Genere: Animazione
Nazionalità: Francia
Regia: Stéphane Aubier, Vincent Patar, Benjamin Renner
Distribuzione: Sacher
Uscita: 20 Dicembre 2012
Nello splendido scenario dell’Ambasciata di Francia è stato presentato in anteprima per la stampa, il film d’animazione Ernest e Celestine di Stéphane Aubier, Vincent Patar, Benjamin Renner. Il film sceneggiato in maniera magistrale dal grande scrittore francese Daniel Pennac ha ottenuto a Cannes 65 una menzione speciale nella sezione Quinzaine des Réalisateurs. La voce dell’orso Ernest è stata affidata a Claudio Bisio, mentre la topolina Celestine ha la voce di Alba Rohrwacher. Tratta dalla serie illustrata di libri per bambini dell’autrice belga Gabrielle Vincent, la storia narra dell’amicizia apparentemente impossibile tra Ernest e Celestine. Rappresentanti di due mondi diversi e contrari, separati anche “geograficamente” (i topolini nella propria dimensione sotterranea abitano il sottosuolo, gli orsi invece vivono alla luce del giorno) i due protagonisti combattono i pregiudizi di razza che vogliono gli orsi cattivi e famelici e i topi dispettosi e fastidiosi. La prima scena del film è, infatti, incentrata nell’insegnare ai piccoli topolini ad avere paura degli orsi cattivi, ed è proprio la paura uno dei temi dominanti del film. Come ha spiegato Daniel Pennac, (presente in conferenza stampa insieme a Claudio Bisio): “La paura è una delle passioni della mia vita. Perchè da scrittore è interessante pensare che le cose peggiori che succedono derivino unicamente da quella. M’interessa sempre la paura come la passione. Io però, non voglio mai dare dei messaggi, voglio essere me stesso, detesterei un film o un romanzo che si proponesse di demandare un semplice messaggio, perché vuol dire che non è un’opera d’arte”. Questa paura dell’altro viene nel film subito annientata dalla tenera e sincera amicizia fra Ernest e Celestine che dopo rocambolesche avventure riescono con spontaneità ad avvicinare le due comunità dimostrando nei fatti una coabitazione possibile. Quest’opera si regge sulla bellezza della pittura ad acquarello che incanta per l’apparente semplicità e su una sceneggiatura delicata ma piena di contrasti che Pennac ha portato sullo schermo con passione. Lo scrittore francese conosce molto bene le storie di Ernest e Celestine perché le raccontava alla figlia, in una metamorfosi dove lui diveniva orso e la figlia la piccola Celestine. Quest’amore per il lavoro della Vincent si ritrova tutto nella sua sceneggiatura. Da menzionare l’ottimo prova di squadra dei giovani registi che sono riusciti nell’intento di suscitare emozioni e sentimenti negli spettatori. La colonna sonora originale, di Vincent Courtois, completa infine, quest’opera, dotandola di una leggerezza sospesa, come ben si evidenzia nella scena del passaggio dall’inverno alla primavera. Nelle sale italiane dal 20 Dicembre 2012.
Vittorio Zenardi