Ero iscritto @ massoneria, e non lo sapevo

Creato il 03 ottobre 2011 da Olineg

Mi sono imbattuto in una trasmissione di Mediaset intitolata “Misteri”, che è la risposta di Cologno Monzese a “Voyager”, e se il format Rai tenta di essere una sorta di Quark sotto acido (di pessima qualità però), il secondo strizza l’occhio al Fantasy, collezionando anche la presenza di quello che un tempo era un discreto scrittore noir, ovvero Andrea G. Pinketts, che evidentemente negli ultimi tempi ha problemi con Equitalia. Ma torniamo alla puntata; mi ha colpito un servizio sulla massoneria, era un insulto all’intelligenza dello spettatore medio, di un ridicolo da fare quasi tenerezza. Attenzione, prima ancora delle tesi sostenute (ci muoviamo nei paraggi del New World Order per capirci) erano le argomentazioni preventive, quelle suggestioni che servono a forzare le crepe nel senso della realtà dello spettatore, a essere di una sfacciataggine inaudita. Ad esempio, veniva mostrata la planimetria della città di Washington in cui era possibile riconoscere forme e simboli massonici, come il compasso (semplicemente due strade che si incontrano formando un angolo acuto) o una stella la cui punta indica la Casa Bianca (ma la stella ne ha cinque di punte!). Vi giuro che sul Tuttocittà di Roma vi posso “far vedere” almeno un centinaio di simboli, addirittura lettere, persino parole. Sono vecchie tecniche di persuasione che conoscono bene in molti; dagli psicologi ai maghi, dagli scrittori ai pubblicitari. Faccio un esempio. Guardate le immagini: quello sopra è il tipico grembiule massonico, quello sotto è il logo di Gmail. Altre due o tre analogie simili e potrei sostenere che la G di Gmail non sta per Google ma per Gelli!


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