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Eroi dimenticati

Da Astonvilla
EROI DIMENTICATI
L'iconogafia della storia ci racconta di grandi eroi che con le loro gesta hanno cambiato il corso della storia stessa.
Noi che siamo vicini a Cuba lo sappiamo bene,la storia del Che,di Camilo e per certi versi anche di Fidel la conosciamo.
Ogni paese ha avuto i suoi eroi che sono celebrati a distanza di decenni quando non di secoli,ci sono feste nazionali,ricorrenze e anniversari per ricordare le loro gesta.
Personalmente mi sono sempre pero' sentito attatto,e iin qualche modo legato agli eroi dimenticati,a quei personaggi che nella loro vita hanno fatto cose straordinarie che quasi nessuno ricorda ma che hanno salvato migliaia di vite.
Ieri sera ho visto un film che parlava della vita di John Rabe.
Sono da sempre un appassionato di storia e avevo letto qualcosa di questa persona,siamo a meta' degli anni 30,lui da oltre 25 anni e' il direttore della Siemens in Cina,praticamente e' quello che ha realizzato la rete elettrica di tutto il paese.
Tedesco,aveva aderito da subito al nazionalsocialismo prendendo la tessera del partito.
Viveva a Nanchino dove aveva creato tutta una serie di iniziative sociali nei confronti di un popolo povero guidato da un governo corrotto e marcio e collaborava con altri stranieri nella creazione di scuole e istituti per i meno fortunati.
Il Giappone sta' per attaccare la Cina e la Germania insieme all'Italia stringe l'alleanza col Sol Levante.
Viene richiamato in patria in imminenza dell'attacco giapponese che avviene mentre lui e' a un ricevimento.
Corre nel suo stabilimento sotto le bombe e fa allargare una grande bandiera nazista sotto il quale trovano rifugio tutti i suoi dipendenti cinesi e le ragazze dei vari collegi da lui creati in modo che i caccia giapponesi,vedendo la bandiera di un alleato,non bombardino proprio li'.
Decide di non tornare in Germania,imbarca pero' la moglie,e insieme ad altri pochi stranieri delle varie legazioni crea una zona "libera" sotto la bandiera tedesca dove si rifugiano 200000 cinesi per sfuggire ai massacri giapponesi.
Le atrocita' commesse dai giapponesi in Cina faranno impallidire quelle dei loro alleati tedeschi in Europa,solo a Nanchino furono trucidate 300000 persone e Menghele per le sue follie si baso' proprio su "lavori" dei suoi colleghi giapponesi nei campi di con concentramento in Cina.
Lui e pochi altri volenterosi riuscirono a fare in modo che in quella zona la popolazione rifugiata fosse risparmiata pagando di tasca propria tutto cio' che serviva fino al ritorno delle legazioni straniere coi giornalisti che posero fine al macello giapponese.
Nel 1938 fu rimpatriato ma salvo' tutta quella gente dal massacro.
In Germania fu' arrestato per sospetta complicita' coi cinesi e al termine della guerra gli alleati lo misero in un campo di prigionia per "denazificarlo".
Mori' a Berlino nel 1950 solo,dimenticato e povero.
La stessa sorte che tocco a Shindler.
Il nostro Perlasca,che a Budapest utilizzando credenziali della Spagna di Franco,salvo' migliaia di ebrei fu ritrovato in Italia decenni dopo,non aveva raccontato a nessuno la sua storia,viveva come una persona normale e quando gli chiesero del perche' di quel gesto,rispose che aveva soltanto fatto cio' che in quel momento andava fatto.
Eroi silenzioni di cui si sono perse le tracce ma che resteranno sempre nei cuori di tutta la gente a cui hanno salvato la vita e delle loro famiglie.

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