- Pubblicato Martedì, 04 Novembre 2014 22:01
- Scritto da Elisabetta Bonora
67P - Rosetta NavCam 30 October 2014
Image: ESA/Rosetta/NAVCAM, CC BY-SA IGO 3.0 - Processing: 2di7 & titanio44, CC BY-SA IGO 3.0
Sono moltissime le missioni dell'Agenzia Spaziale Europea ESA che, ad oggi, hanno restituito bellissime foto a grandi risultati ma nessuna prima d'ora era stata in grado di portare alla luce i problemi legati alla pubblicazione e alla condivisione dei dati.
La missione Rosetta, però, è entrata nel cuore di un grande pubblico e quando la sonda ha iniziato ad avvicinarsi alla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, le immagini sono state richieste a gran voce soprattutto dagli appassionati e dagli "image processor spaziali" (come noi!), che amano vivere attivamente le missioni elaborando le immagini raw rilasciate.
Gli animi si scaldarono particolarmente quando il 15 luglio apparsero prematuramente alcune foto della cometa, non ancora rilasciate ufficialmente, sul sito del CNES. In quell'occasione, però, l'ESA spiegò che tutti i dati degli strumenti di Rosetta hanno un periodo di esclusiva di sei mesi prima di poter essere condivisi con il pubblico. Questo lasso di tempo, chiamato "periodo proprietario", serve a garantire un accesso esclusivo ai dati agli scienziati che hanno costruito gli strumenti o proposto osservazioni vincenti.
Da allora, però, l'ESA ha sempre cercato un equilibrio tra i "doveri" e i fan, pubblicando costantemente le immagini della NavCam e più sporadicamente quelle di OSIRIS, creando una sorta di diario di bordo con la rubrica #CometWatch. Una vera soddisfazione per tutti noi che stiamo vivendo la missione, con piccole sfide quotidiane nell'assemblare mosaici via via più complessi.
Oggi è stato fatto un ulteriore passo in avanti nell'era digitale della condivisione e tutte le immagini della NavCam verranno rilasciate sotto licenza Creative Commons, nella versione "attribution share-alike" (CC BY-SA 3.0 IGO).
Alcuni di voi sapranno già di cosa si sta parlando ma in sostanza significa che queste foto possono essere condivise ovunque, manipolate, pubblicate su Wikipedia o anche utilizzate per scopi commerciali (a determinate condizioni).
E quindi cosa è cambiato? Prima l'ESA deteneva i pieni diritti.
D'altra parte, le condizioni di copyright generali pubblicate sul sito principale esa.int sono piuttosto restrittive:
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Ora, con la nuova formula, non c'è più alcun limite sulle immagini della NavCam (grazie NavCam team!): non occorrono permessi, basta citare la fonte, assegnando alle eventuali modifiche lo stesso tipo di licenza.
Con questa novità, L'Agenzia Spaziale Europea e il team della NavCam che per primo ha aderito, hanno iniziato una nuova strada insieme al pubblico, per una migliore e semplificata diffusione dei contenuti. Adesso non resta che augurarsi che anche altre squadre decidano di seguire l'esempio.
Beh, noi abbiamo voluto subito utilizzare i nuovi "credit" realizzando il mosaico in apertura, formato da quattro frame, pubblicati oggi, e ripresi dalla NavCam il 30 ottobre da una distanza di 26,8 km dal centro della cometa. E qui sotto, in versione "colorizzata".
67P Rosetta NavCam 30 October 2014 virtual color
Image: ESA/Rosetta/NAVCAM, CC BY-SA IGO 3.0 - Processing: 2di7 & titanio44, CC BY-SA IGO 3.0
La risoluzione dell'immagine a questa distanza è 2.27 m/pixel.
In alto, al centro, vicino all'orizzonte si trova il sito di atterraggio, che da oggi ha un nuovo nome, dove Philae compirà la sua storica impresa il 12 novembre.
Thanks again NavCam team! Great work!
Maggiori informazioni:
- http://blogs.esa.int/rosetta/2014/11/04/rosetta-navcam-images-now-available-under-a-creative-commons-licence/