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ESA: una nuova visione per studiare l’universo invisibile

Creato il 14 dicembre 2013 da Sabrinamasiero

A Monster Galaxy at the Heart of Perseus ClusterPerseus A. Crediti NASA.

L’Universo caldo ed energetico e la ricerca di onde gravitazionali elusive saranno al centro delle prossimi missioni dell-Agenzia Spaziale Europea (ESA). L’annucio e’ stato dato il 28 novembre scorso.

Entrambi questi argomenti sono di estrema rilevanza per l’evoluzione su grande scala dell’Universo e la fisica di base.

Il tema “The Hot and Energetic Universe” (L’Universo caldo ed energetico, anche se “hot” non significa letteralmente “caldo”, ma in astronomia si tende a tradurlo in questo modo, probabilmente per evitare doppi sensi) e’ stato selezionato per L2, la seconda Large-class mission nel programma “Cosmic Vision Science programme” dell’ESA e ci si aspetta che venga progettato anche un osservatorio avanzato in raggi X.

La missione, con una data di lancio prevista per il 2028, affrontera’ due questioni fondamentali: da un lato andra’ alla ricerca del come e dei perche’ la materia ordinaria si assembli fino a formare galassie e ammassi di galassie (che osserviamo oggi); dall’altra, come i buchi neri crescano e si evolvano, influenzando l’ambiente circostante. I buchi neri che sono stati osservati negli ultimi anni al centro delle galassie (e anche nella nostra), denominati Supermassive Black Holes (SMBH), buchi neri supermassicci, sono considerati una delle chiavi fondamentali per comprendere la formazione e l’evoluzione delle galassie.

La missione L3 studiera’ l’Universo gravitazionale, andando alla ricerca di increspature nel tessuto dello spazio-tempo creato dagli oggetti celesti con l’azione della loro forza gravitazionale, come nel caso della fusione di due buchi neri.

Previste dalla Teoria della Relativita’ Generale di Einstein, ma non ancora rilevate direttamente, le onde gravitazionali promettono di aprire una nuova finestra sull’Universo. Il lancio, in programma per il 2034, richiedera’ lo sviluppo di un osservatorio di onde gravitazionali dallo spazio, di estrema precisione gravitometrica, e sara’ un’impresa estremamente ambiziosa che spingera’ ancora piu’ in la’ i limiti della tecnologia attuale.

“L’ESA ha un record eccezionale per lo sviluppo di osservatori spaziali che hanno rivoluzionato la nostra conoscenza di come le stelle e le galassie si formano e si evolvono” ha affermato Alvaro Gimenez, Direttore del Science and Robotic Exploration dell’ESA. “Perseguendo questi due nuovi temi continuereno a spingere in la’ i confini scientifici e sveleremo i misteri dell’Universo invisibile” ha continuato Gimenez.

Il processo di selezione per L2 e L3 e’ iniziato nel marzo 2013 quando l’ESA ha lanciato un appello alla comunita’ scientifica europea per suggerire temi scientifici di grande importanza per le grandi missioni della Cosmic Vision Programme. Trentadue proposte sono state ricevute e valutate da un Comitato, Senior Survey Committee, ed e’ seguita una vasta interazione con la comunita’ scientifica sui due temi principali che sono stati raccomandati al Direttore del Science and Robotic Exploration.

“Abbiamo avuto un compito difficile nel decidere quali tematiche scegliere fra tutte le eccellenti proposte candidate, ma crediamo che le missioni per studiare l’Universo caldo ed energetico e le onde gravitazionali si tradurranno in scoperte di grande importanza in cosmologia, astrofisica e nella fisica in generale” ha affermato Catherine Cesarsky, Chair della Senior Survey Committee.

Sebbene le date di lancio per le missioni L2 e L3 siano ad oltre un decennio di distanza, le attivita’ per preparare le missioni partiranno presto. All’inizio del 2014, una call per i concetti chiave per la missione L2 sara’ annunciata per sollecitare proposte per una nuova generazione di osservatorio in raggi X. Un simile modo di procedere sara’ seguito in un secondo momento per la missione L3.

“Abbiamo aperto una nuova tabella di marcia scientifica per l’Europa che stabilira’ la nostra leadership in questo settore per i prossimi due decenni, mentre svilupperemo e implementeremo nuove tecnologie per queste missioni davvero entusiasmanti” ha affermato Gimenez.

Fonte ESA: ESA’s new vision to study the invisible Universe – http://sci.esa.int/cosmic-vision/53259-esas-new-vision-to-study-the-invisible-universe/

Sabrina


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