ANGELO NERO
di Roberta Ciuffi
I Grandi Romanzi Storici n.766
Harlequin Mondadori
Disponibile in edicola da febbraio e on line sullo shop Harmony.
Inghilterra, 1818. Tutti ad Aylesvale, ridente villaggio nel sud dell'Inghilterra, apprezzano la generosità di Nell Hobson. Quando però la graziosa vedova accoglie in casa propria un uomo ferito, la cosa rischia di suscitare uno scandalo. Tanto più che lo sconosciuto, oltre a essere giovane e affascinante, non ricorda nulla tranne che il proprio nome, Michael. Ma chi è in realtà? La domanda turba gli abitanti del villaggio, prima fra tutti Nell, che in parte si augura e in parte teme che lui possa ritrovare la memoria. E tormenta anche lui, quando guarda negli occhi la donna che gli ha rubato il cuore e che non vorrebbe mai lasciare per tornare a una vita che forse non gli appartiene più.
La parola a Roberta Ciuffi
Questo romanzo, ormai lo saprete, tratta di gemelli. È un argomento che mi ha sempre affascinato. E come scrittrice, è un po’ come avere due frecce in contemporanea sullo stesso arco. Due persone identiche, ma ognuna con caratteristiche di personalità diverse. Un altro modo per rispondere al perenne interrogativo che stuzzica la mente degli scrittori: e se? E se invece? Con i gemelli si può avere il se e l’invece. Un altro elemento cardine della storia è la perdita di memoria. Elemento abusato finché vi pare, ma che non finirà mai di sedurre scrittori e lettori. Pensare di perdere di colpo la memoria e ritrovarsi con una vita del tutto nuova da ricostruire. Senza alcuno dei limiti, delle inibizioni del passato. Dei carichi emotivi che hanno potato i nostri rami, impedendoci di raggiungere vette cui eravamo destinati, obbligandoci a prendere la direzione opposta. L’albero contorto ritorna germoglio, e ha una nuova possibilità di trovare la sua strada. Questo però mi ha posto il problema di decidere quale fosse la natura del mio protagonista. Era un uomo buono? Un cattivo, ignaro di esserlo? Lui non lo sapeva e questo ha spesso paralizzato anche me. Ero spinta da una parte all’altra da talmente tante possibili evoluzioni… ma alla fine ho dovuto prendere una decisione e, per il bene di chi mi legge, spero che fosse quella giusta.Ma, se poi non fosse così… in fondo mi resta ancora un gemello, no?
LEGGI QUI , DAL SITO HARLEQUIN, IL PRIMO CAPITOLO.
Ringraziamo moltissimo Roberta per averci parlato di questo suo ultimo romanzo che anche noi bibliotecarie romantiche non vediamo l'ora di leggere.
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