In un’intervista esclusiva abbiamo contattato Federico Casotti,direttore di Goal.com e grande esperto di calcio francese.
In Europa League la Juventus affronterà il Lione, i francesi saranno in grado di mettere in difficoltà i bianconeri?
“Il Lione è una squadra ben diversa dallo schiacciasassi della Ligue 1 che ha caratterizzato lo scorso decennio. La squadra attuale ha saputo resistere alla tentazione di correre sullo stesso passo di Psg e Monaco, provando a investire sul settore giovanile e su un progetto di ampio respiro. La rosa attuale è molto omogenea, molto “francese” oserei dire, e il tecnico Garde ha fatto un ottimo lavoro di settore giovanile anni fa: ora ne sta raccogliendo i frutti a un livello più alto”.
Chi sono i giocatori che Pirlo e compagni dovranno temere di più?
“Lacazette sta vivendo la stagione della sua esplosione, spesso annunciata in passato ma mai concretizzata non sempre per colpe sue. E’ un giocatore da tenere d’occhio così come Clement Grenier, attualmente in forse per qualche problema fisico ma ottimo regista basso alla Pirlo, bravo anche nel calciare le punizioni. Del resto ha imparato pure lui da Juninho Pernambucano”!
In passato si era parlato di un interesse della vecchia signora nei confronti di Clement Grenier.Lo vedresti bene nello scacchiere di Conte?
“Lo vedrei molto bene per un’eventuale successione a Pirlo. Oltre alle doti balistiche ha un buon passo e una bella visione di gioco da regista basso. Non so però se Conte abbia in mente di cercare un vice Pirlo. Credo che, se mai dovesse ritirarsi o lasciare la Juventus, semplicemente Conte cambierebbe stile di gioco di modo da rinunciare a quella tipologia di giocatore”.
Passiamo alla Champions League.Per la prima volta nella storia della vecchia ‘coppa dei campioni’ si sono qualificate le squadre che si sono classificate al primo posto nei loro rispettivi gironi,dunque tutte le partite promettono scintille ed emozioni.Chi ti aspetti andrà avanti?
“Sono partite dal tasso di spettacolarità elevatissimo. Il Real parte favorito contro un Dortmund che non è più quello dell’anno scorso, il Bayern pure anche se dovrà fare molta attenzione allo United, lo stesso vale per il Barça: le sfide tra squadre delle stesse Nazioni tendono ad appiattire le differenze. Credo che la vincente di Psg-Chelsea possa essere la vera sorpresa, se di sorpresa si può parlare a questi livelli”.
Tra le otto squadre che si contenderanno la coppa dalle grandi orecchie non è presente nessuna italiana.Secondo te qual’è il motivo di questa incredibile discesa del calcia italiano?
“Sono tante le ragioni: investimenti stranieri che mancano, ma non solo. Per me, più grave dell’assenza dei club italiani è la scarsità di giocatori italiani nei quarti di Champions: tolto il Paris SG non c’è alcuna traccia altrove. Non solo non abbiamo più i club più ricchi, ma temo che anche la qualità media dei nostri giocatori sia in calo. Ripartire dai vivai, con pazienza e dedizione, può essere un inizio. I tecnici migliori al mondo sono ancora gli italiani: sarà ben una qualità in grado di aiutarci ora”.