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ESCLUSIVA CALCI SUL CALCIO - Scandalo Atletico Roma: accuse per Baronio e altri 4 titolari, venduta la Finale Playoff
Creato il 01 settembre 2011 da CalcisulcalcioROMA - Scoppia la bomba dell'estate, a campionato di B appena iniziato emergono indiscrezioni sulla presunta combine nella Finale Play-off di Lega Pro tra AtleticoRoma e JuveStabia. La gara di ritorno vinta per 2-0 dai ragazzi di Catellammare di Stabia, staccando il biglietto per la serie B, entra nello scandalo a piedi pari.
Secondo fonti interne alla società ( che per ovvie ragioni preferiscono restare anonime), emerge che almeno 4 giocatori della formazione titolare avrebbero preso accordi per giocare ben al di sotto delle loro capacità al fine di pilotare la gara verso la sconfitta. Non si hanno notizie sulla ricompensa percepita in cambio del favore.
I nomi emersi sono quelli del portiere Stefano Ambrosi, del difensore centrale Dudu, del cantrocampista ex Lazio Baronio, e dell'esterno di fascia Babu. La società avanza sospetti anche su Ciofani, l'attaccante più prolifico della squadra nella sua ultima stagione, già di proprietà del Parma.
Dalle indiscrezioni emerge anche che già da tempo lo spogliatoio non era in buoni rapporti con la dirigenza a seguito di pagamenti ritardati o addirittura mancanti. Che sia questa la ragione che ha spinto alcuni giocatori anche famosi a pilotare la sconfitta?
Essendo fallita la società dichiarando bancarotta, la questione non è mai emersa all'opinione pubblica o per lo meno la maggioranza degli organi competenti non ne hanno ancora parlato.
I presidenti (Fratelli Ciaccia) della società hanno accuratamente evitato di pagare molti dei dipendenti, non solo dello staff tecnico e della squadra, ma anche personale operaio come gli addetti al catering della ditta Giovannella (lui stesso avanza onerose pendenze), e il personale Steward addetto alla sicurezza compresi i suoi delegati che si sono visti rispedire al mittente le richieste di versamento dei compensi.
Molti degli assegni sono tornati indietro e chiunque volesse far valere le proprie ragioni cercando di ottenere i giusti compensi per il lavoro svolto, sarà costretto a fare causa alla società in fallimento, anticipando le spese legali dell'ammontare di circa 4.000 euro, per poi forse rivedere la luce (..e il denaro dovuto) al termine di una causa civile che può durare per moltissimi anni.
Un lavoratore che non ha ricevuto i suoi compensi dovrà realmente rinunciare, o iniziare una tremenda battaglia legale?
E' giusto che i fratelli Ciaccia nonostante il cospiquo conto in banca, le auto di lusso, le proprietà edilizie, non debbano rispondere direttamente dei debiti che hanno portato al fallimento della squadra?
I giocatori presunti colpevoli della combine la passeranno liscia, visto che la squadra non esiste più nel campionato italiano?
Questi alcuni dei scottanti temi che attendono risposta, un'esclusiva che "Calci sul Calcio" regala a tutti voi, sottolineando ancora una volta come il calcio in Italia sia marcio nel suo profondo, sempre che ci sia ancora bisogno di dirlo.
di Cristian Amadei
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