A poche ore dall’inizio del girone di ritorno di Ligue 1, La Francia nel Pallone ha intervistato Federico Casotti, caporedattore di Goal.com Italia e voce del calcio francese ai tempi di Sportitalia. Casotti ci ha rilasciato le sue impressioni sulla prima parte di campionato e sulla nazionale transalpina, prima di lasciarsi tentare da un personale pronostico per la stagione in corso.
1. Federico, non possiamo far altro che partire dal Marsiglia capolista. Ti aspettavi un rendimento così dalla squadra di Bielsa? Pensi che i marsigliesi possano giocarsi il campionato o finiranno con il pagare la stanchezza e l’inesperienza?
Onestamente no, perchè continuo a ritenere il PSG nettamente più forte di qualsiasi altra squadra di Ligue 1. Io credo che Bielsa stia riuscendo a compiere una vera rivoluzione culturale al Marsiglia, imponendo disciplina e regolarità in un club che a tutti i livelli negli ultimi anni si era dimostrato incapace di darsi una regolata. Non so come andrà a finire quest’anno, ma la sua piccola grande rivoluzione El Loco l’ha già fatta.
2. La rivelazione è senza dubbio il Lione. Squadra low-cost, costruita in casa, ma grandi risultati. Anche qui, parte del merito va all’allenatore che, peraltro, non era poi partito benissimo.
Sono d’accordo. Il Lione ci dimostra che un altro modo di fare calcio è possibile, senza fare mercato a tutti i costi, ma lavorando con serietà nel tempo sul proprio settore giovanile. Non credo basterà per andare in Champions League, ma è il messaggio che conta. Una vera boccata d’ossigeno in un calcio sempre più ostaggio di un mercato sempre meno attento alla sua funzione principale, quella di rinforzare le squadre e fare il bene dei club.
3. Il PSG era e resta il grande favorito,ma sta rendendo al di sotto delle aspettative. Quali sono secondo te i mali che affliggono la squadra della capitale? In Champions League, pensi possano andare avanti?
Credo che il Psg paghi il fatto di aver vinto con eccessiva scioltezza gli ultimi due campionati. Si ha l’impressione che la Ligue 1 venga considerata un torneo di qualificazione alla Champions League, come se solo la Champions League meriti di essere presa sul serio. Devo dire che come l’anno scorso ero rimasto favorevolmente impressionato dall’operato di Blanc, ora resto a dir poco perplesso. E’ sempre stato un gruppo difficile da gestire, dalle troppe anime: ma un conto è se il gruppo dei francesi, come successo in passato morde il freno, e un altro è quando le superstar iniziano a essere ingestibili, vedi Cavani e Lavezzi.
4. Rimanendo sempre in campo europeo, la sorpresa è stata il Monaco, qualificatasi come prima e, soprattutto, come miglior difesa. Un tuo giudizio sui biancorossi e sul tecnico Jardim che si sta prendendo molte rivincite
E’ una squadra che non mi convince al 100%. Troppo pesanti le perdite di quest’estate perchè il progetto Monaco abbia ancora una certa credibilità. La squadra non gioca male e ha chiuso il 2014 in crescendo, ma a meno di interventi sul mercato a gennaio non vedo come possa impensierire il pacchetto di testa.
5. Quali sono i tre giocatori che ti hanno impresisonato maggiormente nel girone di andata? E quali sono i tre giovani che ti hanno colpito di più?
Sono molto contento per l’esplosione di Lacazette: i numeri fanno impressione ma il potenziale era chiarissimo anche quando con Garde e Puel faceva tutto meno che il centravanti. Daniel Wass è un altro giocatore che vedrei bene in una squadra migliore dell’Evian, e lo stesso Khazri ha un potenziale che, ad esempio, lo porterebbe a fare bene anche nel nostro campionato. Come Under 21, dico Tolisso e Fekir del Lione e Thauvin del Marsiglia.
6. Il 2014 è stato anche l’anno della rifondazione, della rinascita della nazionale. Una sola sconfitta, benchè decisiva, contro i futuri campioni del mondo, al termine di 90 minuti che hanno lasciato parecchi rimpianti. Pensi che nel 2016, in casa, Deschamps abbia la possibilità di riportare i Bleus sul tetto d’Europa?
Il potenziale della Francia è semplicemente mostruoso. Poche Nazionali hanno a livello di Under 23 una simile fioritura di talenti. Forse l’Europeo 2016 arriva troppo presto, nel senso che molti di loro difficilmente saranno maturi tra un anno e mezzo, ma di sicuro sono messi meglio di noi. E Deschamps anche con i senior attuali sta facendo un buon lavoro.
7.A gennaio potrebbe sbarcare Adriano in Ligue 2. La situazione societaria del Le Havre, però, è abbastanza burrascosa. Come giudichi il suo ipotetico arrivo? Una bufala, una mossa pubblicitaria, un colpo di mercato?
Sempre pronto a essere smentito dal campo, ma la vedo una mossa più pubblicitaria che altro. Mi pare che l’Adriano calciatore professionista sia finito da un pezzo, con ben poche possibilità di recupero.
8.Infine, so che è sempre difficile, ma lasciaci i tuoi pronostici per la stagione 2014/2015: i campioni, il podio e le retrocesse.
Allora: campione Marsiglia, in Champions PSG e Monaco, retrocesse Caen, Metz ed Evian.