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Esclusiva: i commenti del dopo-gara di Marius Goosen e Leo Ghiraldini

Creato il 05 aprile 2014 da Soloteo1980 @soloteo1980

Scotstoun Stadium (Glasgow) – “Abbiamo giocato alla pari con i Warriors per quasi settantacinque minuti, purtroppo loro sono partiti velocissimi e noi col piede sbagliato, la differenza è tutta qui“. Marius Goosen nel post-partita vuole concentrarsi sulle buone cose mostrate dai suoi ragazzi questa sera, ma deve necessariamente partire dall’inizio di gara shock che ha indirizzato il match. “Dopo questo inizio negativo abbiamo fatto bene, messo in pratica il nostro piano di gioco e provato anche a mettere i Warriors in difficoltà. Nel finale abbiamo preso qualche punizione contro di troppo, che ci ha impedito di portare il gioco nella loro metà campo con più continuità, ma in generale sono contento dell’impegno mostrato, del carattere, per come abbiamo lottato e per come siamo arrivati alla fine della partita“.

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Il gruppo del Benetton Treviso (mia foto)

Il cambio in prima linea? Non è stato dettato da una scelta tecnica, perché ‘Mucci’ e Rouyet hanno fatto bene secondo me. E’ un cambio deciso da inizio partita, perché volevo tenere la pressione della mischia sul pack scozzese e giocare con uomini freschi per un tempo era la soluzione migliore. Siamo riusciti a fare abbastanza bene, sono contento della loro prova“.

Siamo sempre stati dietro, fin dal 12-0, e questo ci ha complicato la vita. E’ difficile inseguire sempre contro una squadra come i Glasgow Warriors che sono completi in ogni reparto e stramotivati per centrare i playoff. Il nervosismo? Abbiamo dimostrato che nonostante i problemi che possiamo aver avuto in questo ultimo periodo, siamo una buona squadra che può lottare fino in fondo con tutti. Per il finale di stagione l’obiettivo è vincere più partite possibile. Abbiamo un calendario un po’ complicato, ma vogliamo guardare gara dopo gara; il prossimo impegno casalingo contro i NG Dragons sarà importantissimo e vogliamo arrivarci carichi e al massimo delle nostre forze, perché ci meritiamo di finire la stagione con qualche soddisfazione, tenendo lontane le Zebre e conquistandoci il posto in Heineken Cup per il prossimo anno“.

Leonardo Ghiraldini esce dagli spogliatoi con la stessa espressione dell’head coach e, nel commentare la gara, usa quasi le stesse parole: “Non so cosa abbiamo sbagliato nei primi minuti, abbiamo subito due impatti che ci hanno portato a stringerci troppo sul punto d’incontro e loro hanno sfruttato bene lo spazio lasciato al largo. E’ un peccato, davvero, perché poi siamo rientrati in partita, abbiamo anche sbagliato due calci che potevano riportarci ancora più sotto col punteggio. Alcune cose le abbiamo fatte bene, ma non possiamo negare che in alcuni aspetti tattici abbiamo commesso degli errori che si sono rivelati decisivi“.

Non c’è stata grande differenza tra noi e loro, senza dubbio. Anche in mischia, nonostante un calcio di punizione preso contro nel primo tempo, abbiamo fatto bene. Verso la fine della partita abbiamo avuto qualche problema con le seconde linee e ci siamo dovuti un po’ adattare coi ruoli, cosa che ci ha un po’ complicato la vita. Anche in touche abbiamo fatto bene, però ci siamo trovati troppo spesso a giocare nella nostra metà campo e questo non ci ha aiutati ad alleggerire la pressione“.

La partita è stata decisa anche dagli episodi; molto probabilmente, se avessimo messo qualche calcio in più avremmo messo Glasgow in difficoltà, non lasciandoli giocare a mente serena come hanno potuto fare in alcuni momenti, e sicuramente noi saremmo cresciuti ancora di più. Poi, le prime due mete… Questi ‘piccoli grandi dettagli’ hanno fatto in modo che la partita si sviluppasse così“.

Adesso abbiamo la prossima partita in casa che è importantissima per noi“, continua Leo, “e vogliamo portarla a casa. Da quando la squadra si è ritrovata al completo, dopo il 6 Nazioni, abbiamo lavorato benissimo. Abbiamo fatto una buona partita contro Munster, in cui abbiamo preso due mete molto dubbie, abbiam fatto bene contro Edinburgh settimana scorsa e siamo arrivati qui pensando di poter fare bene, fiduciosi nelle nostre capacità“.

C’è stato un po’ di nervosismo, è vero, perché in campo eravamo frustrati dalle prime due mete che abbiamo subito e dai primi cinque minuti di gioco. A livello tattico abbiamo fatto qualche errore, anche non forzato, che ha portato un po’ di nervosismo, ma posso assicurare che siamo molto uniti e vogliamo toglierci qualche soddisfazione“.

Non resisto e, a fine intervista, devo chiedere a Ghiraldini quale sarà il suo futuro.
Io vorrei parlare del mio futuro a stagione finita. Adesso siamo davvero tutti concentrati sulle ultime gare, dove vogliamo fare bene e vogliamo chiudere in crescendo, poi ci sarà tempo per discutere e per parlarne“.

Non ha detto nulla, ma la possibilità che le prossime quattro gare siano le ultime di Leo con la maglia biancoverde è davvero, purtroppo, un’ipotesi concreta.


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