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ESCO bistrò mediterraneo apre a Milano nel quartiere della moda

Da Saporinews

 ESCO bistrò mediterraneo, il nuovo laboratorio di sapori e officina di innovazione dello chef Francesco Passalacqua apre a Milano, in via Tortona 26, nel quartiere “vecchia Milano”, oggi interprete di nuove tendenze e di manifestazioni legate alla moda.

Un bistrò che nasce dalla passione, ma che si avvale della tecnica, dell’esperienza e della continua ricerca di ingredienti stagionali e di qualità, spesso provenienti da piccole produzioni artigianali. Dopo la gestione del ristorante Pane e Acqua a Milano, lo chef Francesco Passalacqua apre un suo spazio,  per mesi studiato e fortemente voluto.

Sapori mediterranei ed essenzialità, con espliciti rimandi alla tradizione piemontese,  sono il filo conduttore di un’esperienza ispirata al concetto di versatilità, per meglio interpretare le diverse esigenze dei frequentatori del locale.

 ESCO bistrò mediterraneo è un luogo, innanzi tutto.

Dove si gusta cibo eccellente. Ma dove ci si può anche accomodare per un aperitivo. O per uno spuntino rapido. O, ancora, per un cocktail, a conclusione di una serata “non convenzionale”. In ogni occasione lo Chef, il Sommelier, il Mixologist e il Direttore di Sala si prendono cura dell’ospite, garantendogli un’esperienza sempre nuova e di alto livello, in un format “aperto”, dove la qualità è al primo posto e dove lo spazio è definito dal cliente.

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Aperitivi e cocktail possono essere degustati in tutti gli spazi di ESCO, sapientemente disegnati dall’architetto e designer Andrea Rossini su due piani: un ampio salone aperto – circa 190 metri quadri, per 50 coperti. L’originale pavimento in rovere e ceramiche provenzali, la grande libreria in legno, “La cascata”, imponente tela di Giovanni Frangi, i divani accoglienti, i banconi in quarzo naturale Silestone®, proveniente dalle montagne dell’Almeria, le pareti che ricordano la vegetazione del mediterraneo: tutto qui è armonia nei toni caldi e nei colori pastello, che rimandano alle gradazioni cromatiche di un territorio che è allo stesso tempo continuità ed emozione, dove è sempre facile sentirsi “a casa propria”.

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La cucina, rigorosamente a vista, permette di osservare il lavoro dello chef Francesco Passalacqua e della sua collaudata brigata.

Al piano inferiore – 90 metri quadri per circa 40 coperti – ci si accomoda, come al piano superiore, per un drink, uno spuntino veloce, un pranzo o una cena completa. Le ampie volte di mattoni bianco candido e i pavimenti in ceramica decorata richiamano le atmosfere provenzali, dove il tempo sembra essersi fermato.

Al centro di ciascuna delle due sale campeggia il “Social Table”, disponibile – su prenotazione – per chi al cibo desidera abbinare un’esperienza di conoscenza e condivisione.

Qualità ed Essenzialità” sono i concetti che meglio descrivono la cucina di Francesco Passalacqua: materie prime che risaltano in tutto il loro gusto e ingredienti che si accostano senza sovrapporsi; sapori netti, ben definiti.

Alcuni elementi, che segnano le sue origini, gli sono particolarmente cari ed emergono spesso nei suoi piatti: le nocciole delle Langhe, il fassone piemontese, le verdure, i formaggi a pasta erborinata. Ma anche le acciughe del cantabrico e il pesce azzurro, gli ortaggi e le erbe aromatiche che richiamano i profumi mediterranei.

In un menù che varia ogni due mesi, nel rispetto della stagionalità degli ingredienti.

Versatilità e condivisione, in coppia o in gruppo: dopo la sfiziosità dello Chef per l’aperitivo, pensate in formato degustazione, a cena si sceglie tra antipasti caldi, “su misura”, in formato degustazione o porzione al piatto.

Tre i primi, tipicamente risotto e paste fresche.

I secondi: un piatto di carne e uno di pesce, preparati rigorosamente al momento, secondo le disponibilità del mercato.

Fiore all’occhiello di ESCO, i piatti di pizza gourmet – nei formati “degustazione” e “piatto” – che riscoprono i sapori mediterranei, in un incontro tra un lievitato eccellente e ingredienti della terra di prima qualità.

I dolci, in formato degustazione, sono il completamento di un’offerta che mira il più possibile alla personalizzazione dell’esperienza: il Mixologist valorizza con i suoi originali cocktail il lavoro dello chef pasticcere.

 Anche a pranzo domina il concetto di “flessibilità”: il menù, che varia quotidianamente, è pensato in particolare per chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare alla qualità: entrata del giorno, focaccia del giorno, dolce del giorno, acqua, calice di vino e caffè.

Sempre disponibile anche il menù alla carta.

 

ESCO bistrò mediterraneo Via Tortona 26 – Milano   www.escobistromediterraneo.it

 

Aperto dal 26 marzo a cena.  Dal 30 marzo, pranzo e cena.

Tutti i giorni tranne il sabato a pranzo e la domenica

 PHOTO  Credits : Marina Caccia L’Artigiana Fotografa

 

 

 


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