Cos’è
L’escolzia è una pianta erbacea perenne, a coltivazione annuale, originaria della California e del Messico. Venne introdotta in Europa nel Diciannovesimo secolo ad opera del botanico tedesco Johann Friedrich von Eschscholtz, da cui prende il nome. Appartiene alla famiglia delle Papaveracee e viene anche chiamata Escholtzia californica o Papavero della California. Predilige i climi caldi e temperati. Questa pianta può essere usata anche per scopi ornamentali in giardini e terrazze. Per favorirne lo sviluppo bisogna farle evitare il gelo e posizionarla in spazi soleggiati. La coltivazione avviene per semina e la crescita avviene ad aprile dell’anno successivo, seguita da un diradamento. Si presenta con un fusto che si allarga a forma di cespuglio alto fino a mezzo metro di colore verde e fiori singoli a 4 petali di colore bianco o giallo, in alcune varietà di colore arancione o rosso vivo. La fioritura avviene in estate. I semi sono molto piccoli e numerosi e si presentano contenuti all’interno di un baccello lungo non più di 5 centimetri. L’escolzia veniva usata dalle popolazioni dell’antica America come alimento e come pianta officinale. Attualmente, oltre a scopi ornamentali, l’escolzia si usa per preparare dei rimedi fitoterapici. Le parti utilizzate della pianta sono la parte aerea e le radici.
Proprietà
L’escolzia ha proprietà sedative del sistema nervoso centrale e viene usata per alleviare disturbi come ansia e insonnia. Gli studi a tal proposito non sono molto numerosi e sono tutt’ora in corso, comunque, tra quelli che sono stati realizzati, sarebbe emersa un’azione positiva sull’induzione al sonno. La caratteristica positiva degli estratti di questa pianta è quella di aumentare la capacità di addormentarsi senza avere la sensazione di stordimento provocata dai più comuni psicofarmaci. L’effetto dell’escolzia, infatti, non durerebbe più di 6, 7 ore, dalla sua assunzione, permettendo al soggetto di svegliarsi riposato, ma non assonnato. L’escolzia contiene degli alcaloidi come berberina,e isoclinilina, quest’ultima con proprietà analgesiche e normalizzanti delle funzioni biliari, ma anche zinco, escolzina, fitosteroli, carotenoidi e flavonoidi. I principi attivi si rivelano utili anche per le sindromi dolorose, come emicranie e coliti, cioè mal di pancia di origine psicosomatica e per altri disturbi neurovegetativi come la distonia. L’escolzia avrebbe anche proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. Per uso esterno serve per alleviare malattie della pelle come orticaria , psoriasi e prurito. L’azione analgesica della pianta ne permette l’impiego anche per il mal di denti, ma l’azione prevalente dell’escolzia resta quella sedativa. A dosi elevate può dare fenomeni di assuefazione, anche se alcuni pazienti coinvolti negli studi non avrebbero segnalato miglioramenti significativi nella loro insonnia. Per questo si tratta di un rimedio consigliato solo in casi di insonnia leggera e non grave. L’utilizzo dell’escolzia è sconsigliato in gravidanza e allattamento, per i bambini al di sotto dei sei anni di età e per gli ipotesi.
Come si usa
Per esplicare i loro effetti benefici, i principi attivi di escolzia vanno somministrati sotto forma di estratto secco che si ricava proprio dalla parte aerea della pianta. L’estratto secco nebulizzato deve contenere almeno lo 0,2% di principio attivo, la protopina. Per ottenere un’efficacia tangibile si consiglia di usare estratto secco nebulizzato allo 0,3%. Prodotti con titolo molto bassi non avrebbero, infatti, la stessa efficacia. La dose giornaliera consigliata è di 250-500 mg di estratto secco (corrispondenti a 0,5-1 mg di protopina) da assumere la sera circa una o due ore prima di andare a dormire. L’estratto secco si compra sotto forma di compresse o tavolette da usare anche in caso di mal di testa e stati d’ansia. Per l’insonnia la dose consigliata è di 1, 2 compresse alle ore 18 e altre due mezz’ora prima di coricarsi. Per l’ansia basta solo una compressa prima di andare a dormire, La terapia a base di escolzia per combattere l’insonnia dovrebbe durare circa due settimane. Superate le quali bisognerà assumere l’estratto secco solo al bisogno. I principi attivi della pianta si possono assumere anche sotto forma di macerato da pianta fresca che si ottiene raccogliendo l’intera pianta. Il macerato viene venduto sotto forma di gocce in flaconi da 50 ml. Il dosaggio consigliato per combattere l’insonnia è di 20 gocce intorno alle ore 19 e 40 gocce in mezzo bicchiere di latte tiepido mezz’ora prima di coricarsi. Per l’ansia, la posologia consigliata è di 25 gocce, due, tre volte al giorno dopo i pasti, mentre per il mal di stomaco, il dosaggio è di 25 gocce, sempre due o tre volte al giorno, ma lontano dai pasti.
Costi dei prodotti
I rimedi erboristici a base di escolzia hanno un costo abbastanza accessibile. Variazioni di prezzo possono registrarsi in base al canale di acquisto. Ma, in ogni caso, bisogna preferire i prodotti realizzati secondo i più elevati standard qualitativi. Le tavolette a base di escolzia in confezioni da 60 compresse da 370 mg ciascuna, costano circa 7 euro, mentre il macerato di pianta fresca, in soluzione idroalcolica, costa circa 6 euro.