monte Cristallo tra le nuvole
si inizia!
il monte Cristallo alle nostre spalle
Osserviamo subito alle nostre spalle l'impressionante mole del monte Cristallo (m 3221) e la caratteristica forma del monte Pomagagnon, entrambi nostri compagni di viaggio durante questa escursione. Il sentiero 213 continua immerso nel bosco e in leggera salita fino ad arrivare ai piedi dei Tondi di Faloria e della cima Marcoira. Qui l’ambiente cambia velocemente, dall’ombra del bosco passiamo alla magia della roccia tipica delle dolomiti. Cambia anche la pendenza del sentiero, in alcuni tratti i polpacci sono messi a dura prova, mentre nel resto dell’itinerario la salita è facile e con pendenza costante.
monte Pomagagnon
in salita
Lungo il sentiero per il rifugio Tondi vediamo molte deviazioni per il rifugio Vandelli e lago Sorapiss, ricordi di estati fa, e che tralasciamo continuando dominati dalle possenti mura dolomitiche in un panorama da favola.
Passiamo poi attraverso un piccolo nevaio e di nuovo affrontiamo una ripida salita che raggiunge gli impianti di risalita delle seggiovie Vitelli. Da qui seguiamo sempre le indicazioni per il rifugio Tondi e, finalmente, si apre davanti ai nostri occhi un panorama unico su tutta la conca di Cortina d’Ampezzo: Tofane, Col Rosà, Pomagagnon e monte Cristallo tutte le montagne più famose di Cortina visibili a 360 gradi!
panorama sulla conca di Cortina d'Ampezzo
A questo punto mancano davvero pochi metri per la nostra meta: il rifugio capanna Tondi. Le previsioni ci avevano scoraggiato per il pranzo a sacco e così ci fermiamo in rifugio per il pranzo. Ammetto che all’ingresso ho avuto un po’ di timore di venire “spennato”, più che un rifugio mi è sembrato un ristorante in tipico stile alpino con all'interno dettagli in legno curatissimi. Alla fine invece i prezzi si sono rivelati solo un po’ più alti rispetto alla media, però, si sa, siamo a Cortina, un dettaglio che bisogna prendere sicuramente in considerazione. La scelta è ricaduta in un bel piatto di canederli, ottimo!
rifugio capanna Tondi
un balcone sulle dolomiti
canederli
Dopo esserci riposati un po’, iniziamo la strada del rientro verso il passo Tre Croci prendendo il sentiero 212 che conduce ripidamente al rifugio Faloria.vista sul rifugio Faloria
Cortina d'Ampezzo dall'alto
Non ci fermiamo al rifugio, scendiamo lungo la pista da sci, costeggiando i cannoni da neve immersi nel bosco con splendide vedute su tutta la conca ampezzana. Ritornano in prima linea il monte Cristallo con il vicino monte Pomagagnon, e questa volta, con lo zoom, riesco anche a fotografare in lontananza il rifugio Lorenzi sul Cristallo a m 2900.
uno zoom verso il rifugio Lorenzi sul monte Cristallo
Il sentiero 212 continua in discesa fino ad arrivare in località Rio Gere, e da qui seguiamo le indicazioni per il passo Tre Croci dove arriviamo, un po’ in salita, giusto in tempo prima del temporale.Visto che avanza ancora del tempo, prendiamo la macchina e facciamo una sosta al vicino lago di Misurina, magnifico come sempre (nonostante i nuvoloni), e luogo perfetto dove poter dare l'arrivederci alle dolomiti!
lago di Misurina
SCHEDA TECNICA:
Passo Tre Croci m 1805 - Rifugio Capanna Tondi m. 2327. 2 ore 30
Rifugio Capanna Tondi m. 2327 - rifugio Faloria m. 2123 - Passo Tre Croci m. 1805, 2 ore
Dislivello: m 522
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