Eseguita negli Usa la condanna a morte per Troy Davis

A Jackson, in Georgia (USA) è stata oggi eseguita la condanna a morte di Troy Davis, incarcerato nel 1989 per l’uccisione di un agente di polizia. Dal 2007 l’esecuzione è già stata rimandata per ben 4 volte ed è’ stato insistentemente chiesta la riapertura del caso, il tutto evidentemente senza risultati. A nulla è valso nemmeno il fatto che le testimonianze di alcuni testi (7 su 9) siano state ritrattate, e che alcuni di essi abbiano denunciato di avere subito pressioni da parte della polizia.Per chiedere la revoca di questa sentenza si sono inutilmente svolte manifestazioni in oltre 300 città di tutto il mondo, e persino papa Benedetto XVI, l’ex presidente Jimmy Carter, e l'arcivescovo Desmond Tutu si sono esposti facendo appello alla Corte Suprema.Parecchie volte mi sono posta il dubbio se la pena di morte fosse giusta o meno. Non faccio parte di quella categoria di persone che sanno immediatamente cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Preferisco rifletterci e capire quali siano veramente le mie opinioni. Quando capita di sentire le atrocità che alcuni criminali hanno compiuto, magari raccontate dai familiari delle vittime, a volte si dice che la l’unica giusta punizione è la morte. Ma uccidere una persona non servirà a farne tornare in vita un’altra.Anni fa ho letto questa frase su un depliant di Amnesty International, ed è stato in quel momento che mi sono resa conto di quale fosse il mio pensiero in merito a questa spinosa questione:
- We cannot teach that killing is wrong by killing -- Non possiamo insegnare uccidendo che uccidere è sbagliato -  U.S. Catholic Conference
La Bielorussia è l'unico paese europeo e dell'ex Unione sovietica a eseguire ancora condanne a morte.