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Esercitare il pensiero creativo

Da Caffenero

ramo1Nella storia l’osservazione della natura è sempre stato d’ispirazione per l’uomo suggerendo soluzioni e riflessioni. La storia della filosofia è costellata di pensieri nati per rispondere a un quesito esistenziale di cui il filosofo trovava risposta nella natura. La natura ha ispirato soluzioni tecniche, osservando la struttura di alcuni animali o piante. Il rapporto uomo-natura genera pensieri creativi in molti ambiti. Cosa succede se lo proponiamo ai bambini come esercizio per il pensiero creativo? Facciamo un esempio.

Durante una passeggiata ho raccolto un rametto comune che si può trovare facilmente in questa stagione sui prati. Ne ho scelto uno con qualche gemma. L’ho fatto vedere ai bambini, descrivendolo anche a parole. Poi ho chiesto:

“Cosa avete in comune voi che siete dei bambini con questo rametto?”

Troppo filosofico? Non direi: i bambini sono molto creativi, tutti in generale. Vedendo le loro facce a forma di punto di domanda ho spiegato che era una domanda con tante risposte diverse, probabilmente tutte giuste, però io ne avevo pensata una e il gioco consisteva nell’indovinare la mia teoria. Ci hanno letteralmente sorpresi spaziando dalle molecole, all’essere destinati a una fine. Si sono sforzati, ma in realtà si divertivano. Soprattutto nel piccolo si vede quando ha un’idea perchè gli brilla negli occhi come una scintilla.

Ogni teoria era valida. Non hanno commesso errori teorici (sarebbe un errore teorico dire che sono entrambi animali). Ogni teoria deve essere motivata con una buona argomentazione. E’ diventato un gioco da subito. Visto che esercitare il pensiero creativo ci piaceva, ho proposto di guardare solo un dettaglio del ramo e di dirmi cosa faceva venire loro in mente.

ramo2

Cosa vi fa venire in mente? Secondo voi qual era la mia risposta?


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