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Esercizio di analisi stilistica

Creato il 03 aprile 2014 da Pamelaserafino
 

L’habitat più naturale delle figure retoriche è senza’altro la scrittura letteraria attraverso di essa romanzieri e poeti ricorrono agli espedienti linguistici che servono per comunicare sensazioni, sentimenti , emozioni in modo originale e profondo. Facciamo di seguito un piccolo esempio di analisi stilistica ricorrendo ad una semplice frase tratta dal romanzo La casa in collina di Cesare Pavese.

“Per la porta socchiusa filtrava una luce. Qualcuno gridò-chiudi l’uscio, ignorante,-e risero, vociando la porta si spense.”

Noterai subito che l’enunciato la porta si spense è piuttosto inusuale. In un linguaggio più comune si sarebbe detto: “La porta si chiuse e la luce non filtrò più”.

In realtà in tutto il passo è come sottinteso un paragone implicito fra la porta socchiusa attraverso la quale filtrava una luce e una lampada che diffondeva chiarore. Proviamo a formulare esplicitamente questo paragone (similitudine) espandendo la prima frase del passo riportato:

Per la porta socchiusa filtrava una luce come da una lampada. Proviamo a disporre gli elementi della frase in modo che risalti anche sul piano visivo il meccanismo della similitudine.

Per la porta socchiusa (I termine di paragone) come da una lampada (secondo termine di paragone), filtrava una luce (elemento comune).

E’ la presenza di uno o più elementi in comune fra il I e il II termine di paragone che consente di istituire la (similitudine di dire come).

Il narratore, però, tende a sovrapporre, a identificare le due immagini della porta e della lampada, fino a farle diventare un’unica cosa. E poiché una lampada  cessa di far filtrare la luce quando si spegne, il verbo spegnersi, viene usato per indicare il chiudersi di una porta che, in tal modo non lascia più filtrare la luce.

Questo particolare uso traslato della lingua dà vita a alla  figura retorica della metafora.


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