La devastazione dell’ambiente continua. Il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Brescia ha scoperto un nuovo feroce danno arrecato all’ambiente. Sono stati infatti nascosti nel sottofondo stradale di una variante in costruzione a Esine, per il raccordo fra la strada provinciale e l’ospedale locale, rifiuti speciali e detriti di demolizione usati contro la legge: grossi pezzi di cemento armato che mai e poi mai sarebbero dovuti finire lì.
Ancora una volta, e in modo consistente, l’illegalità è stata la scelta premeditata e calcolata di attività imprenditoriali senza scrupoli. Come si può restare indifferenti alla notizia di un illecito che non può non aver reso necessario l’intervento di più persone non estranee a imprese dotate di capacità professionali e economiche non trascurabili? L’illegalità non è un caso ma un evidente sistema, un modo d’agire che pare considerato ormai tra le opportunità disponibili.
Ma questi sono atti di violenza contro l’ambiente, la salute, la leale concorrenza degli imprenditori onesti. È violenza contro il lavoro onesto, contro chi vuole investire e investe per uno sviluppo economico in regola.
Il peggior danno che questi delitti possono determinare è forse l’indifferenza: ma questo scempio deve scandalizzare, non può essere considerato inevitabile per la recessione.
L’attività di controllo dell’Arpa è stata indispensabile. Ora però il danno è di nuovo scoperto quand’è già avvenuto. Ci vorrà un’altra bonifica, altre spese e tempi lunghi.
E diventa sempre più grave il problema politico urgente dello smaltimento dei rifiuti speciali: finché non si trova una soluzione efficace questo sistema di illegalità diffusa, spontanea, endemica, andrà avanti. È il rischio che corriamo. Questo il comunicato dei carabinieri.
BLITZ DEI CARABINIERI DEL N.O.E.: SEQUESTRATA VARIANTE CHE COLLEGA LA SS.42 E L’OSPEDALE DI ESINE PER PRESENZA DI RIFIUTI SPECIALI NEL CORSO DI SERVIZI PIANIFICATI DAL COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE, DIRETTI DAL GRUPPO CARABINIERI PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE DI TREVISO, I CARABINIERI DEL N.O.E. DI BRESCIA, COMANDATI DAL CAPITANO ALESSANDRO PLACIDI, A SEGUITO DI MIRATO CONTROLLO ESEGUITO UNITAMENTE AL PERSONALE DELL’ARPA DI BRESCIA, HANNO POSTO SOTTO SEQUESTRO NEL COMUNE DI ESINE UNA VASTA AREA PER COMPLESSIVI 45.000 MQ RELATIVA ALLA VARIANTE IN COSTRUZIONE CHE DOVEVA COLLEGARE LA SS.42 E L’OSPEDALE DI ESINE DEL VALORE DI CIRCA 2.000.000 EURO. I MILITARI OPERANTI A SEGUITO DEL BLITZ, HANNO CONSTATATO L’AVVENUTO TOMBAMENTO DI RIFIUTI SPECIALI COSTUITI DA DETRITI DA DEMOLIZIONE TRA CUI FRIDI DI ASFALTO E PEZZI DI CEMENTO ARMATO DI GROSSE DIMENSIONI, UTILIZZATI ABUSIVAMENTE PER CREARE IL SOTTOFONDO STRADALE DEL RACCORDO. LA MISURA CAUTELARE SI E’ RESA NECESSARIA IN QUANTO NELL’AREA E’ STATA ACCERTATA LA PRESENZA DI RIFIUTI SPECIALI, COSTITUENTI UN PERICOLO PER L’INQUINAMENTO AMBIENTALE LA CUI CARATTERIZZAZIONE SARA’ ESEGUITA DAL PERSONALE DELL’ARPA INTERVENUTA SUL POSTO UNITAMENTE AI MILITARI. A SEGUITO DEL SEQUESTRO VENIVA INTERESSATA LA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BRESCIA. NEI PROSSIMI GIORNI PROSEGUIRANNO LE INDAGINI DA PARTE DEI CARABINIERI DEL N.O.E. DI BRESCIA PER INDIVIDUARE I RESPONSABILI E PER ESEGUIRE GLI ULTERIORI ACCERTAMENTI TECNICI AL FINE DI VALUTARE COMPLESSIVAMENTE IL DANNO AMBIENTALE E LE POSSIBILI OPERE DI BONIFICA DI CONCERTO CON L’ARPA DI BRESCIA.
45.284879 9.845909