L'idea in fondo è assolutamente
semplice. Prendere un libro e leggerlo insieme. Abbiamo cominciato
così. Due operatori, sei detenuti di un istituto penale per i
minorenni (scelti a caso e quasi tutti senza neanche il titolo della
scuola media) e un testo più o meno autobiografico sulla condizione
di vita di un adolescente.
Alla fine della lettura, nel compelsso
durata tre mesi, un incontro a settimana di circa un ora e mezza (una
trentina di pagine) per un totale di 12 incontri, molti dei ragazzi
hanno rivelato: “Bello! E' stata la prima volta che ho terminato a
leggere un libro tutto intero, dall'inizio alla fine”.
Tutti hanno commentato: “Mi è
piaciuto proprio leggere!”.
Dopo la lettura si dava spazio ai
commenti liberi e ai confronti personali con il testo.
Tutti abbiamo bisogno di rifettere.
Aaron Karo, Mi chiamo Chuck, Giunti
Editore, 2012, Firenze.