Veduta di Polignano a Mare
Polignano a Mare è un centro famoso non solo per questo suo carattere pittoresco, ma anche per essere stato il paese natale di Domenico Modugno. Questo piccolo centro è l'ideale per una passeggiata e ospita diversi ristorantini, oltre a locali in cui si vende la tipica focaccia barese, farcita in mille, gustosissimi modi. I luoghi di maggior interesse sono la piazza dell'orologio e i punti panoramici, attorno ai quali non è difficile imbattersi in iscrizioni più o meno poetiche poste su muri, porte e scalinate.Polignano a Mare, ex chiesetta; alle spalle terrazza sul mare
La vacanza si è chiusa con un ritorno alla storia e ad un altro sito annoverato fra i Patrimoni dell'Umanità dall'UNESCO: Castel del Monte, la rocca fatta costruire da Federico II di Svevia nella prima metà del XIII secolo (probabilmente dal 1240, per essere terminata dopo la morte del sovrano, avvenuta nel 1250) a presidio del territorio dell'Alta Murgia, nel territorio di Andria. La particolarità della costruzione, che l'ha resa talmente famosa da essere immortalata sulle monete da 1 centesimo di euro, è la pianta ottagonale, ad ogni vertice della quale è innestata una poderosa torre, anch'essa ottagonale.Lo spazio interno è suddiviso su due piani e annovera un totale di sedici stanze (otto per piano), con un insistenza sul numero 8 che si deve forse al desiderio di Federico di replicare l'impianto della Cappella Palatina di Aquisgrana o quello della Cupola della Roccia di Gerusalemme, ammirata durante la sesta crociata.
Castel del Monte, veduta frontale
Se l'esterno si distingue per i riflessi della pietra calcarea che vanno dall'ocra al rosato, gli interni stupiscono per le architetture slanciate: i soffitti sono molto alti grazie all'impianto a crociera delle volte centrali di ogni stanza, sorrette da fasci di colonne di marmo venato di colori vari. L'edificio è vuoto e dell'aspetto originario rimangono solamente le finestre e gli alloggiamenti dei camini; anche le statue che adornavano la costruzione e la decoravano esternamente sono fortemente depauperate, ma ciò non basta a togliere a Castel del Monte il suo fascino.La destinazione del castello è incerta: la forte carica simbolica, l'attenzione alla geometria e la ricchezza degli apparati decorativi lo rendono più simile ad un tempio adattato a residenza privata che ad un castrum difensivo; alcune scelte architettoniche, peraltro, scoraggiano le operazioni di difesa, come il senso orario delle scale a chiocciola, un caso rarissimo nelle costruzioni difensive (perché gli occupanti, maneggiando la spada con la destra, erano costretti ad esporsi oltre il perno per poterla maneggiare contro un assalitore che, invece, avrebbe avuto un vantaggio d'attacco). Si è ipotizzato che si trattasse di un castello riservato ad un ritiro del principe fra pochi intimi, magari in compagnia di letterati, artisti e professori, una lettura che ben si accorda con il carattere estremamente moderno del sovrano, definito Meraviglia del mondo (Stupor mundis) e passato alla storia anche per i suoi meriti culturali, che vanno dalla fondazione, a Napoli, della prima università laica (nel 1224) all'istituzione del circolo poetico noto come Scuola Siciliana.
Castel del Monte, ripresa dal cortile interno
Alla fine di questo virtuale diario di viaggio, mi trovo a dover affrontare un secondo congedo dalle meraviglie pugliesi, che spero di poter rivedere in futuro. Mi fa piacere aver condiviso con voi questo mio viaggio ricco di storia e bellezza.
C.M.
NOTE: Tutte le fotografie presenti in questo post sono di mia realizzazione.