Luca Ferrari ha deciso di affrontare questa alienante dimensione dell'abitare attraverso il mezzo fotografico. Con l'aiuto di quello che chiama "attivatore", un condomino che possa aiutarlo nei contatti, avvicina davvero i suoi vicini e chiede loro il permesso di fotografarli a casa loro, dove vogliono e quando vogliono. Luce ambiente, quella che c'è nel momento fatidico della performance, pose determinate dall'empatia reciproca e qualche scatto. Massima semplicità, minima intrusività.
L'operazione diventa poi una "mostra condominiale", rivolta in primis ai diretti interessati, ma non solo. Testi scritti, un sito web e una pagina su Facebook sviluppano il progetto nel tentativo di coinvolgere altri abitanti d altri condomini urbani nell'avventura di conoscersi e riconoscersi.
Presto per dire se l'iniziativa avrà davvero successo, ma certo il seme gettato è intrigante. Al di là di ogni considerazione formale e tecnica, il fotografico consente di costruire relazioni e coinvolgimenti di cui restano tracce che nel tempo divengono documenti e "monumenti" insostituibili. Fonti per cercare di capire, o almeno per poter osservare le immagini di quanto vissuto. Nello specifico di questo primo lavoro, il condominio esplorato da Ferrari è certamente sui generis, abitato in prevalenza da giovani figure creative e intellettuali e la presentazione espositiva risente di stampe e montaggi migliorabili, ma l'idea c'è e l'augurio non può non essere che cresca e maturi, giorno per giorno, un appartamento dopo l'altro.
PIANINSCALA
di Luca Ferrari
Via Sant'Agostino 25, Torino.
Fino al 22 gennaio 2013
Info: Cell. 3491348277
E-mail: [email protected]
Sito: www.pianinscala.it
Facebook: www.facebook.com/pianinscala
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