Espresso per Walter Vezzoli

Sono anni che Beppe Grillo attacca i media italiani. Grida al complotto qualsiasi cosa si dica su di lui. Quali saranno le reazioni adesso che l’Espresso fa uscire un’inchiesta su alcuni aspetti piuttosto opachi riguardanti un suo stretto collaboratore e addirittura sua cognata?
E già. L’autista Walter Vezzoli e la cognata di Grillo Nadereh Tadijk sarebbero rispettivamente amministratore e presidente (ma  a volte “ tesoriere”) di 13 società in Costarica, paradiso fiscale inserito nella black list del Tesoro italiano dove è garantito il segreto sui soci. Una holding per gestire immobili, affari e un resort di lusso. In più ci sarebbero altri 2 personaggi a completare il quadro. Uno è il terzo amministratore di una delle società, Enrico Cungi, coinvolto in un’indagine di narcotraffico nel 1996, 3 mesi a Rebibbia, ma nessuna condanna. L’altro è Simone Pennino che ha a che fare con Ecofeudo, un’idea di Walter Vezzoli (nonché nome di una delle società), firmata da Vezzoli stesso e dalla Penny Production, riconducibile a Pennino stesso.
Pennino è grillino storico. Da Giornalettismo abbiamo qualche informazione in più su di lui. Seguiva Grillo nei meet up milanesi e con il sito Zerogas. Nessuna traccia della società Ecofeudo nelle imprese registrate a Milano e anche Zerogas non è intestata a lui. Ecco invece il suo nome sul sito internet di Ecofeudo. Curioso anche il nome di una delle società, e cioè quella in cui è amministratore anche Cungi: Armonia Parvin sa. Parvin è il nome della moglie di Beppe Grillo. C’è poi da aggiungere che 4 di queste società hanno la formula “ sociedad anonima”. L’Espresso qui ci tiene a specificare che si tratta di “ uno schermo giuridico che consente di proteggere l’identità degli azionisti”. In realtà, l’interpretazione può essere anche quella che ci da wikipedia. Molti difensori di Grillo in rete hanno già da ieri fatto notare questo particolare.
E quindi? E quindi sembrerebbe un progetto ecostenibile, con tanto di wi-fi gratis (almeno per quel che concerne Ecofeudo, una area di 5000 metri quadrati con case di 750 metri quadrati). I costi? Nessuna cifra, ma a giudicare dalle foto ( e dal video che ho reperito) non dovrebbe essere un villaggio popolare. Il resto lo saprete acquistando L’Espresso.
Cosa c’entra Grillo con il suo autista? Con l’uomo che lui aveva presentato il 22 febbraio a piazza s. Giovanni come un “ragazzo formidabile”? Intanto sappiamo finalmente come si chiama. Io me lo sono sempre chiesto perché da anni vedo sto' ragazzone incollato al "portavoce". Me lo sono chiesto perchè non si fa che parlare della famosa scorta della Finocchiaro e mai del guardaspalle di Grillo. Vero è anche che Grillo il suo Walter se lo pagherà da solo. Vero è anche che la Finocchiaro è parlamentare oltreché magistrato e quindi la scorta la deve avere. Se poi ci va all’Ikea abbiamo finalmente scoperto che ogni scorta va nei paradisi che preferisce. Chi in quelli del mobile, chi in quelli fiscali.
A cosa porterà questa inchiesta? Lo scopriremo presto perché per il momento riguarda solo la cognata di Grillo e alcuni suoi stretti collaboratori. Grillo per il momento non c'entra. Magari avrà preparato il suo piano B in caso di fallimento del progetto " abbattere la casta" e l'ha intestato all'autista. Niente di male. Ai grillini piace l’ecosostenibile? Può darsi che aspirino ad essere palazzinari ecosostenibili. Magari invece niente di tutto questo. Magari per costruire da quelle parti non ci sarà stato bisogno di buttare giù alberi e il tutto sarà stato fatto a regola.
Per il resto sull’Espresso di oggi è un brulicare di encomi al grillismo. Intervista a Dario fo. Intervista a Stefano Rodotà che dice: “ serve un PD a 5 stelle”. Intervista a tale Marco Morosini, lo scienziato che Grillo considera “ uno dei pochi che mi ha aperto gli occhi”. Rubrica di Denise Pardo che incensa la grillina quasi plurilaureata Marta Grande ( che per la verità finora non ha dato grandi prove di arguzia, ma dopo quello del microchip lei è sicuramente un genio). Denise Pardo la propone come presidente della camera (minchia!).
Insomma, quest’ Espresso è ben poco amaro, salvo per il servizio sulle 13 società di cui sopra. Mi aspettavo di peggio. Forse tanti panegirici per compensare una copertina che rimanda all’inchiesta della settimana? Quella che probabilmente già starà facendo scrivere fiumi di insulti ai tre giornalisti autori dell’articolo da parte del popolo grillista? Ci siamo abituati: vedono il loro capo come un feticcio e non riescono ad andare oltre. Eppure è proprio Grillo a dire di essere “oltre”. “oltre la destra e la sinistra”. “oltre” le ideologie. Oltre.
Che rivoluzionari saranno quelli che finora sono stati al di qua e non oltre? Ricordate il post sui confini sconsacrati? Rimarranno lì, al di qua di quei confini, oppure andranno oltre?
Concludo dicendo che tutto ciò che c’era da sapere su Grillo ormai lo sappiamo (forse). Sui suoi seguaci ancora c’è qualcosa da scoprire? Bene, si facciano avanti e dimostrino di fregarsene di un rivoluzionario con villa sul mare. Dimostrino di fregarsene di un rivoluzionario milionario ecosostenibile. Non lo faranno? Ognuno ha i rivoluzionari che si merita.