Il governo del Sud Sudan ha espulso dal paese Toby Lanzer, coordinatore delle operazioni umanitarie Onu. Secondo il portavoce delle autorità di Juba, Ateny Wek Ateny, il funzionario avrebbe formulato dichiarazioni “irresponsabili e contro il governo” predicendo “il collasso totale del paese”.
La decisione – presa dal consiglio dei ministri – ha specificato Ateny, non è di per sé irrevocabile, ma una sua revisione può arrivare solo dal presidente Salva Kiir. Appreso dell’espulsione, il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ne ha appunto chiesto la revoca “immediata” e ha condannato il comportamento di Juba.
“Il signor Lanzer è stato fondamentale nell’affrontare le necessità umanitarie crescenti delle comunità colpite dal conflitto [in corso da dicembre 2013 tra il governo e i ribelli guidati dall’ex presidente Riek Machar, ndr] – si legge nel comunicato dell’organizzazione internazionale – e nell’assicurare che assistenza salvavita raggiungesse i più vulnerabili”.
Il funzionario, di nazionalità britannica, avrebbe peraltro concluso a breve il suo mandato, e il suo successore era già stato individuato: si tratta di Eugene Owusu, ghanese. A lui spetterà tra l’altro il compito di affrontare una crisi alimentare che coinvolge ormai 2,5 milioni di persone.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)