Magazine Psicologia
Un viaggio nell'Art Counseling
Mi sorprendo sempre quando riesco ad utilizzare l’espressione artistica nella pratica di Counseling. E’ un viaggio nell’ inatteso. Non si sa mai dove si va a parare e anche quando la parte cognitiva ha tracciato il percorso, può emergere qualcosa di insospettabile e vero. Adoro questa modalità perché credo profondamente che l’Arte, tutta, abbellisca l’animo! Credo che in ogni forma d’arte si racchiuda quella porzione di sacro connessa al Bene Supremo che sta in ciascuno di noi! Per questo la difenderò fino a che avrò voce, cuore e volontà. L’arte per chi la pratica o per chi la contempla, in ogni caso attiva qualcosa di profondo. Nel dilettarmi coi colori, nell’ interpretare un dramma, nello scrivere versi o semplicemente nel godere osservando o ascoltando …. tutto in me freme di vita e non sono mai passiva.Mi attivo verso qualcosa che mi fa stare bene …. Mi attivo verso il Bene!Non posso pensare a nessun caso in cui si possa unire qualche forma d’arte al Male … non sarebbe arte ma pornografia. E non mi riferisco a quella del corpo, ma piuttosto a quella dell’anima.Usare l’espressione artistica come ponte per entrare in contatto con l’altro mi spinge a usare l’intuito, quella parte immediata e autentica connessa intimamente con me stessa. Tutto ciò mi rende viva, mi riempie di immensa soddisfazione nel momento in cui vedo nell’ altro la stessa mia emozione, la stessa sintonia, la stessa sorpresa.Voglio essere Emozione, Arte, Intuizione e Creatività.Ora sono Emozione, Arte, Intuizione e Creatività!