Lunedì 21 Marzo 2011 alle ore 11.30, in occasione della Giornata Mondiale delle persone con sindrome di Down, si terrà a Roma, presso il Centro Servizi per il Volontariato del Lazio di via Liberiana 17, la conferenza stampa di presentazione, in anteprima nazionale, del Vademecum a cura di FISDIR e CoorDown “Orientamenti sulla pratica sportiva per gli atleti con sindrome di Down”.
Il progetto è frutto della sinergia tra la FISDIR – Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva e Relazionale (Federazione Sportiva Paralimpica riconosciuta dal CIP – Comitato Italiano Paralimpico) e il CoorDown – Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down.
Lo slogan che spicca in copertina – lo stesso scelto dal CoorDown per tutta la comunicazione del 2011, il cui tema principale è appunto lo sport – recita: “Essere differenti è normale, anche nello sport!”.
Il Vademecum, infatti, avrà il chiaro compito di divulgare il messaggio di una pratica sportiva che non ammette differenze e che, in virtù di questo, deve necessariamente essere destinata anche alle persone con sindrome di Down.
Obiettivo del Vademecum è quello di spingere le famiglie a credere sempre più nelle enormi potenzialità dei loro ragazzi e, allo stesso tempo, di consentire agli operatori e ai tecnici di avvicinarsi con la giusta competenza al mondo della disabilità.
Lo sport, quando praticato con criterio e qualità, deve rappresentare sempre più un eccellente strumento di integrazione per i bambini, gli adolescenti e gli adulti con sindrome di Down, al pari della scuola e del lavoro.
I contenuti principali del testo vertono sulle indicazioni delle discipline sportive che costituiscono l’offerta della FISDIR attraverso le associazioni e le società dislocate su tutto il territorio italiano, i benefici a livello fisico e psicologico connessi a una pratica sportiva ripetuta nel tempo e seguita passo dopo passo da professionisti del settore, i possibili sbocchi a livello nazionale e internazionale con competizioni dai chiari contenuti agonistici; oltre questi aspetti di carattere prettamente tecnico, il Vademecum prosegue enunciando gli aspetti giuridici legati alla materia e si chiude con i riferimenti che metteranno in contatto l’universo FISDIR con il mondo CoorDown.
La connessione tra queste due entità costituirà l’elemento essenziale per un percorso che, una volta condiviso e accettato, creerà le basi per un incremento dei numeri delle persone con sindrome di Down dedite allo sport (attualmente sono oltre 1400 gli atleti classe 21 – la classe dedicata esclusivamente agli atleti con sindrome di Down – iscritti nelle società FISDIR) e che, per il tramite di questo strumento, riusciranno non solo a vivere emozioni di grande intensità, ma avranno anche una carta in più da giocare nel raggiungimento di quel processo d’integrazione che passa necessariamente per la cura del corpo e dello sviluppo delle qualità motorie.
Alla conferenza stampa parteciperanno come relatori i rappresentanti e i vertici del CIP, della FISDIR e del CoorDown. Alle voci istituzionali si aggiungeranno quelle dei genitori di ragazzi con sindrome di Down che negli anni hanno compiuto la scelta di avvicinarsi allo sport con notevoli risultati; nel finale ci sarà spazio per la testimonianza come atleta nazionale FISDIR di Paolo Alfredo Manauzzi, campione Mondiale di nuoto e attuale record man sui 100 metri farfalla.
L’appuntamento è per lunedì 21 Marzo, a partire dalle ore 11.30, presso il Centro Servizi per il Volontariato del Lazio di via Liberiana 17. A seguire rinfresco con buffet offerto dagli organizzatori.
LA FISDIR – La Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale (FISDIR) è la Federazione Sportiva Paralimpica riconosciuta dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) quale responsabile dell’organizzazione, della gestione e dello sviluppo della pratica sportiva tra le persone con una disagio o una disabilità intellettiva e relazionale.
La FISDIR, nata nel 2009 nel processo evolutivo che ha portato il CIP a configurarsi quale Confederazione delle Federazioni Sportive Paralimpiche, può contare su numeri importanti che tra atleti, tecnici e dirigenti fanno registrare circa 9.000 tesserati.
Tra questi, un’importante componente è formata proprio da coloro che vengono sportivamente classificati come atleti Classe 21: oltre 1.400 ragazzi con sindrome di Down su tutto il territorio nazionale svolgono sport scegliendo tra la vasta gamma delle diciotto discipline riconosciute a livello; tra queste l’atletica ed il nuoto sono le uniche ad avere attualmente sbocchi a livello internazionale per gli atleti con sindrome di Down: l’International Athletic Association for People with Down Syndrome (IAADS) e la Down Syndrome International Swimming Organization (DSISO). Sono queste le due associazioni responsabili dell’organizzazione dei campionati Continentali e Mondiali, le due principali competizioni per gli atleti che, selezionati dai commissari tecnici nazionali durante i campionati nazionali, avranno l’opportunità di confrontarsi con i migliori atleti del mondo.
IL COORDOWN – Il Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down nasce nel 2003, in occasione della prima Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down, con lo scopo di attivare e promuovere azioni di comunicazione unitarie e condivise tra le diverse associazioni italiane che si occupavano di tutelare e promuovere i diritti delle persone con sindrome di Down. Da allora, nel corso dei primi anni di attività, lo scopo principale è stato quello di condividere esperienze tra le associazioni, individuare e mettere in atto strategie comuni rispetto a problemi “politici” condivisi (richieste di modifiche legislative, applicazioni di leggi, etc.) e attivare azioni comuni di comunicazione sociale.
Le associazioni aderenti al coordinamento sono attualmente 78 e ognuna mantiene la sua autonomia in relazione alle proprie attività e alla propria azione politica, avendo cura di non creare conflitto tra la propria azione e quella condivisa con il coordinamento.
Il CoorDown continua a promuovere, la seconda domenica di ottobre, la consueta Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down, anche attraverso la produzione di campagne pubblicitarie e di comunicazione sociale. Il 21 marzo di ogni anno, inoltre, organizza e promuove in Italia la Giornata Mondiale delle persone con sindrome di Down.
Lo spot più recente – legato al tema dell’integrazione scolastica degli alunni con sindrome di Down – è stato premiato come miglior spot sociale del 2010 al Pubblicità Progresso ONP Award.
Il CoorDown rappresenta oggi l’organismo ufficiale di confronto con tutte le Istituzioni per quanto riguarda le problematiche e i diritti delle persone con la sindrome di Down. (com stampa)
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